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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | ultima comunione di Santa Maria Maddalena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00197311 |
localizzazione | ITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4 |
contenitore | palazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, sala 2 |
datazione | sec. XVII terzo quarto; 1650 - 1674 [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Triva Antonio Domenico (1626/ 1699), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 268, largh. 149, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Maddalena; vescovo San Massimino. Figure: angeli. |
notizie storico-critiche | Il dipinto rappresenta un episodio della vita della santa descritto nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: stremata dalla rigida vita di penitenza e ormai agonizzante, la Maddalena viene trasportata dagli angeli dal suo eremo fino al cospetto del vescovo Massimino ad Aix-en-Provence per ricevere l'ultima comunione nel giorno di Pasqua, subito prima di cadere morta sull'altare. La tela è opera firmata da Antonio Triva, su cui è stata di recente pubblicata una monografia, ma senza accenni al quadro certosino (Lucia Longo Endres, Antonio Domenico Triva, un artista tra Italia e Baviera, Bologna, Pàtron, 2008). ||Il dipinto si trovava sull'altare della prima cappella a sinistra della Chiesa della Certosa, dedicata alla Maddalena. Nel 1757 venne sostituito dalla pala dell'abate Giuseppe Peroni, ancora ivi esposta. Negli inventari ottocenteschi il dipinto è citato nella Sagrestia Vecchia, poi ricoverato nel Museo. L'opera è caratterizzata da toni vibranti di colore, dall'eleganza degli svolazzi delle vesti e dalla costruizione teatrale della scena, molto vicina all'Annunciazione, dipinta dal Triva per l'Oratorio di Campo Sant'Angelo a Venezia. In particolare, il dipinto certosino sembra porsi cronologicamente tra questa Annunciazione veneziana (1655-60) e la successiva Natività di Maria di Santa Maria delle Grazie a Brescia (eseguita prima del 1664, anno in cui il pittore si reca a Monaco di Baviera come pittore di corte). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Lombardia, PV, Pavia |
bibliografia | Pesenti F.R.( 1968)p. 113; Fabjan B.( 1986)p. 25; Fabjan B./ Marani P.C.( 1992)p. 224, n. 104; Battaglia R.( 1992)p. 131 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Pavia |
comune | Certosa di Pavia |
indirizzo | viale Monumento, 4 |
altri codici | da fare |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Giacomelli Vedovello G.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: Curti, Elisa (2013), Referente scientifico: Lodi, Letizia; Barbieri, Lara (2011 |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2013; 2011; 2010 |
latitudine | 45.256213 |
longitudine | 9.146125 |