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bene culturale | sovrapporta, elemento d'insieme |
soggetto | vaso |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00207043 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: sala delle antichità tuscolane, parete di fondo |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1825 (ca.) - 1826 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | carta/ pittura a temperatela |
misure | alt. 100, largh. 84, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | La sovrapporta è trattenuta da una cornicetta ovale, in legno intagliato e verniciato di bianco, nella mostra di porta grigia e bianca. Il dipinto, a monocromo beige su carta applicata su tela, raffigura un vaso in finta nicchia, con ombra beige-marrone a sinistra su fondo rosa. Il vaso, poggiante su plinto, si compone di base a zampa ferina, corpo centrale con profilo virile con elmo ornato da decoro a serto di foglie di quercia e fascia fogliacea e coperchio con sei manici.Oggetti: vaso. |
notizie storico-critiche | L'allestimento della sala nella veste attuale, con la raccolta delle antichità provenienti dagli scavi condotti nella Villa tuscolana della Ruffinella, è tradizionalmente riferito alla seconda metà del terzo decennio del XIX secolo per volontà di Carlo Felice. "In parallelo con le prime sistemazioni dei pezzi, l'una del 1827, l'altra del 1830 ... si realizzano anche lavori di decorazione, ancor oggi testimoniati dalle sovrapporte" mentre il pavimento risale ad un'epoca successiva, "da riferirsi alla committenza di Maria Cristina" (cfr. Edith Gabrielli, "Le decorazioni e gli arredi" in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 55). La sala fu più volte risistemata con l'arrivo in lotti diversi delle collezioni archeologiche, a partire dalle opere ritrovate durante gli scavi condotti per Luciano Bonaparte (tra il 1804 e il 1820), per Carlo Felice ed infine per Maria Cristina da Luigi Biondi prima e Luigi Canina poi, fino al 1845 (cfr. L. Mercando, "Le collezioni archeologiche", in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, pp. 105-113). Le descrizioni inventariali non forniscono elementi utili alla datazione dal momento che, omesse negli inventari dal 1855 al 1964, negli anni 1826-43 compaiono "2 Portavolanti s.a chiambrane con ... sopraporta ovale di tela liscia" e "4 Chiambrane uniformi", non identificabili con le opere in esame. La nota apposta a margine del registro del 1843 indica che erano state effettuate delle variazioni rispetto alle voci già scritte ma non si è trovato un elenco più dettagliato. La datazione proposta, anteriore al 1826, si fonda su ragioni storiche e stilistiche, in particolare per confronto con sei sovrapporte raffiguranti vasi, attestate già nel 1826 nella stanza n. 24 del secondo piano (cfr. "Camera grande oblunga successivamente alla suddescritta verso mezzanotte"). |
bibliografia | Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)p. 55 |
definizione | sovrapporta |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Agliè |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.366166 |
longitudine | 7.775800 |