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bene culturale | dipinto |
soggetto | veduta della villa della Petraia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00289327 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | convento, Convento delle Oblate ospitaliere francescane, convento delle Oblate, NR (recupero pregresso), Museo Storico Topografico "Firenze com'era", sala prima a destra dell'ingresso, parete d'ingresso, secondo da sinistra |
datazione | sec. XVI ; 1599 - 1599 [documentazione] |
autore | Utens Giusto (/ post 1609), |
materia tecnica | tela/ pittura a temperaoro |
misure | alt. 137, largh. 230, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e Attività culturali in deposito temporaneo presso Museo storico-topografico Firenze Com'era |
dati analitici | Lunetta con finta cornice dipinta lungo i bordi.Paesaggi: giardini; scalinate; collina. Architetture: villa La Petraia; edifici annessi; portone d'ingresso; mura di recinzione. Oggetti: giare per fiori; vivaio. Vegetali: siepi; erba; alberi; cipressi. Decorazioni: baccellature; dentelli; volute e scaglie della cornice dipinta. |
notizie storico-critiche | Il dipinto fa parte di una serie composta attualmente da quattordici lunette di cui dodici sono conservate nel "Museo di Firenze Com'era" e due nel "Soffittone" di palazzo Pitti. Originariamente la serie comprendeva 17 lunette (notizia derivata dagli inventari della villa di Artimino) che furono commissionate, nel 1599, dal Granduca Ferdinando I al fiammingo Giusto Utens per decorare il salone della sua villa di Artimino. Al riguardo esistono delle annotazioni di pagamento. I primi versamenti effettuati per le lunette già portate a termine risalgono al 18 e al 23 ottobre del 1599 (ASF, Possessioni n. 4437, c. 92 r) mentre gli ultimi pagamenti interessano l'anno 1602 (ASF, Guardaroba, n. 233, c. 4). L'intera decorazione è stata motivata dal desiderio di Ferdinando I, che volendo affermare il suo potere economico e politico, cercò di unificare ideologicamente, tramite il linguaggio artistico, tutti gli immobili da lui posseduti nelle varie zone della Toscana. Le lunette sono le uniche opere che costituiscono il corpus pittorico di Giusto Utens il quale, per realizzare la serie, si recò personalmente in ciascuna villa per rilevare le misure sia delle costruzioni che dei territori annessi. La Petraia pervenne, in qualità di azienda agricola, alla famiglia Medici intorno al 1532. Dal 1575 al 1590 il Buontalenti trasformò la proprietà in una villa di riposo. Il complesso rinnovato vennne immortalato dall'Utens nella lunetta di cui stiamo trattando. La villa, che non ha subito altre trasformazioni conserva tutt'ora la struttura architettonica dipinta dal sopracitato pittore fiammingo. Il giardino, invece, assume adesso una fisionomia diversa. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze, Artimino; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze |
committenza | Medici Ferdinando I Granduca di Toscana (1599) |
bibliografia | Baccini G.( 1897)pp. 142-145; Ferri P. N.( 1909)p. 115, n. 523; Acton H.( 1974)p. 14; Allegri E.( 1976)p. 10; Mignani D.( 1993)pp. 71-73 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Biagi E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |