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| bene culturale | dipinto |
| soggetto | veduta di città |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00233158 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
| contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
| datazione | sec. XIX metà; 1847 (ca.) - 1847 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
| autore | Canella Giuseppe (1788/ 1847), |
| materia tecnica | tela/ pittura a olio |
| misure | alt. 75, largh. 101.5, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | cornice tipo "salvadora"Vedute. Elementi architettonici: case; ponte di Castel Vecchio; campanili. Fiumi: Adige. Figure. Animali: cavalli; cani. Mezzi di trasporto: barche; carrozze. Oggetti: cariola; cestini; panni stesi; mulini. Fenomeni metereologici: nuvole. Abbigliamento: abiti d'epoca. Vedute.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: timbro, Posizione: a tergo al centro su carta, Descrizione : MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE-UFFICIO RECUPEROOPERE D'ARTE E MATERIALE CARTOGRAFICO/ SEQUESTRATO A NIEGMANN GIUSEPPE/ DA MERANO (vedi pratica 3-9. anno 1947), |
| notizie storico-critiche | Non citato nella monografia di Nassi Rathgeb (Il pittore G. Cannello Bergamo 1945), il quadro fu presentato nella seconda mostra nazionale delle opere d'arte recuperate in Germania. Il pittore di origine veronese si dimostra qui condizionato dalla tradizione dei vedutisti veneziani, da Canaletto a Bellotto anche se rimane rigorosamente lombardo nelle notazioni affettuose con cui disegna le coppie a passeggio, gli artigiani, le lavandaie, una folla brulicante e vivacissima, sulle sponde del grande fiume. La datazione del dipinto è circoscrittaagli anni milanesi, dopo il ritorno dal "Grand Tour" che si svolse dal 1821 a 1831; la moda dei personaggi si avvicina a quella che compare nella veduta della Piazza delle Erbe in Verona dal 1832 e nella corsia dei Servi a Milano (1833). Il dipinto fu infatti presentato per la prima volta nella Seconda Mostra Nazionale delle opere d'arte recuperate in Germania (Roma, 1950) con una datazione intorno al 1833, in base soprattutto allo studio dei costumi. tuttavia, è probabile che si tratti di un'opera più tarda appartemnente all'ultima fase del pittore, poichè è comparsa sul mercato una tela di dimensioni quasi analoghe, firmata e datata 1847 rappresentante sempre una veduta di Verona lungo l'Adige, ripresa dal lato del Ponte di Castelvecchio, ovvero dal lato opposto di questa veduta (Milano, Asta Finarte del 16 novembre 1972, cfr. Catalogo Finarte 141, n. 34, fig.3). Forse in origine le due vedute eranostate concepite in coppia. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Trentino Alto Adige, BZ, Merano; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
| bibliografia | Siviero R.( 1950)n.45; Catalogo Seconda( 1952)n.36, p.45; Opera ritrovata( 1984)pp. 210-211, n. 132 |
| definizione | dipinto |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | piazzale degli Uffizi |
| ente schedatore | S17 |
| ente competente | S417 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Maria Pia Mannini; Funzionario responsabile: Meloni Silvia; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Garganese C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Garganese C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1984 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 43.768826 |
| longitudine | 11.255744 |
Beni-Culturali