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Opera d'arte Veduta di Como con santi protettori e Cristo crocifisso a Como

L'opera d'arte Veduta di Como con santi protettori e Cristo crocifisso - codice 03 00178132 si trova nel comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84
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bene culturaledipinto
soggettoVeduta di Como con santi protettori e Cristo crocifisso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00178132
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84
contenitorepalazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84
datazionesecc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 151.5, largh. 200,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como
dati analiticiLa metà inferiore del quadro è occupata dalla veduta della citttà dall'alto che abbraccia poco più della sua parte murata, con il primo bacino del lago . Sopra, al centro, si vede il miracoloso Crocifisso entro un ovale sostenuto da due angioletti. Ai lati stanno due santi inginocchiati.Personaggi: Cristo; Sant'Abbondio; San Pietro martire. Vedute: Como. Figure: angeli.
notizie storico-criticheDipinto di gusto e fattura popolare e di notevole interesse iconografico. Il dipinto presenta una veduta di Como con i compatroni: il miracoloso Crocefisso dell'Annunciata, S. Abbondio e S. Pietro Martire, domenicano che fu priore nel distrutto convento comasco di S. Giovanni in Pedemonte, scelto come compatrono di Como nel 1691. Se questa data può essere considerata come termine post quem per la realizzazione del dipinto, la presenza della cupola del duomo, costruita nel 1730, suggerisce l'estremo cronologico ante quem, il quale, a sua volta, può essere ulteriormente circoscritto ai primi anni del 1700 sulla base dei caratteri stilistici dell'opera. Alberto Rovi, che ha fornito una precisa descrizione degli edifici raffigurati (Rovi, 1989, 63), ha rintracciato relazioni tra questo dipinto e la Veduta di Como attribuita a Cristoforo Caresana, pure appartenente alla collezione dei Musei Civici di Como (inv. 115), nonchè con una tela con Cristo in gloria fra i SS. Abbondio e Pietro Martire attribuita a Federico Panza, proveniente dal convento di S. Giovanni in Pedemonte ed ora conservata nella chiesa parrocchiale di Codera (Novate Mezzola). Lo studioso, inoltre, ha osservato che: "l'impostazione del chiaroscuro, molto incoerente da zona a zona, può trovare spiegazione nella volontà di sottolineare alcuni edifici e, in particolare, un percorso che va dalla chiesa dell'Annunciata (luogo di culto del "Crocefisso di Como") fino all'immagine dello stesso Crocefisso attraverso un percorso diagonale nel quadro corrispondente ad un reale percorso esterno alle mura, fiancheggiante i conventi (S. Francesco, Ascensione, S. Orsola) ed inerpicantesi sulla montagna, da S. Croce a S. Donato a Brunate" (Rovi, 1989, 121).Bibliografia: N. 135 del Catalogo Opere del Comune di Como.
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaComo
comuneComo
indirizzovia A. Diaz, 84
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zecchinelli Belloni M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pr
anno creazione1979
anno modifica2010
latitudine44.309905
longitudine10.135848

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