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| bene culturale | dipinto, opera isolata |
| soggetto | veduta di fantasia di Campo Vaccino a Roma |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 01 00351282 |
| localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
| contenitore | palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
| datazione | sec. XVII secondo quarto; 1630 (ca) - 1640 (ca) [analisi stilistica] |
| autore | Codazzi Viviano (1604/ 1670), |
| materia tecnica | tela/ pittura a olio |
| misure | cm, alt. 120, largh. 165, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Tela rettangolare dipinta in cornice lignea dorata del XVII secolo adattata, decorata con modanature lisce e a spirale. Rappresenta una veduta parziale di Campo Vaccino a Roma: a sinistra in primo piano il colonnato in rovina di un tempio, a destra uno spazio aperto chiuso sulla sfondo dalla sequenza di monumenti reali: chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami, arco di Settimio Severo, scorcio del Campidoglio e colonna di Foca. Animano il primo piano figure di genere e alcuni bovini.Veduta: Roma: Campo Vaccino. Architetture: Roma: arco di Settimio Severo, colonna di Foca, torre Cartularia, torre del Campidoglio, chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami. Figure. |
| notizie storico-critiche | Il quadro è segnalato come proveniente dal castello di Moncalieri nell'inventario della Sabauda del 1952, ma non se ne conosce la data di ingresso in Galleria. Si tratta della replica, con alcune varianti, di un dipinto conservato alla Gemäldegalerie di Dresda (inv. 460) alternativamente attribuito a Domenico Roberti (Salerno 1991, p. 61) e Viviano Codazzi (Briganti 1983, p. 696; Marshall 1993, p. 378; Brogi 1995, p. 78 nota 8). Il taglio della composizione, secco e squadrato, il gusto per gli inserti di dettagli ‘realistici’ legati alla vita quotidiana di Roma accostabili al mondo dei Bamboccianti, l’approccio alla rovina privo di intenti nostalgici confermano la validità dell’attribuzione al Codazzi del dipinto di Dresda. L’opera conservata in Sabauda si rivela però modesta e di qualità inferiore agli autografi del pittore, in particolare per l’assenza di capacità nella descrizione luministica e atmosferica e l’effetto un po’ grossolano dell’insieme. Non giova nella valutazione lo stato di conservazione del quadro, appena discreto. |
| altra localizzazione | luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Moncalieri |
| bibliografia | Briganti, Giuliano( 1983)p. 689, n. 19; Guide brevi della Galleria Sabauda. Secondo settore. Collezioni dinastiche: da Vittorio Amedeo I a Vittorio Amedeo II 1630 - 1730( 1991)p. 56; Salerno, Luigi( 1991)p. 61; Marshall, David Ryley( 1993)p. 373; Brogi, A |
| definizione | dipinto |
| regione | Piemonte |
| provincia | Torino |
| comune | Torino |
| indirizzo | via XX Settembre, 86 |
| ente schedatore | S67 |
| ente competente | S67 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Culatti, Marcella; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithNicita, Paola |
| anno creazione | 2012 |
| latitudine | 45.073139 |
| longitudine | 7.684548 |
Beni-Culturali