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bene culturale | dipinto, soffitto sopra la parete destra |
soggetto | veduta di Firenze |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281632 - 22 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, sala di Cosimo I |
datazione | sec. XVI ; 1558 (ca.) - 1558 (ca.) [bibliografia] |
autore | Van der Straet Jan detto Giovanni Stradano (1523/ 1605), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
dati analitici | Cartella sorretta da figure fantastiche.Soggetti profani. Paesaggi. Figure maschili: viandanti. Architetture: cinta muraria esterna; cinta muraria interna; porta San Frediano; chiesa di Santa Maria del Carmine; chiesa e convento di Santo Spirito; Palazzo Pitti; Palazzo Vecchio; Torre del Bargello; campanile della Badia; Santa Croce; campanile di Giotto; cattedrale di Santa Maria del Fiore; chiesa e convento di Santa Maria Novella;chiesa di Ognissanti. Oggetti: scale; some. Animali: cavalli. Vegetali: alberi. |
notizie storico-critiche | Nel soffitto della sala il Vasari rappresento` entro spicchi le allegorie delle citta` ducali, per i miglioramenti delle quali si era adoperato Cosino, e le corredo' sullo sfondo delle loro vedute reali. Il registro superiore delle pareti, il fregio, fu invece scompartito in cartelle sorrette da sfingi dipinte a finto bronzo - quasi degli sfondati - con la rappresentazione reale di "otto luoghi piu' principali fortificati da sua Eccellenza" come li definisce lo stesso Vasari nei dialoghi dei "Ragionamenti" guidando il principe Francesco I, suo interlocutore, attraverso le sale del palazzo rinnovato. Le piante delle citta' raffigurate furono rilevate da Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, che fu pagato per le spese sostenute per andare "a Montecarlo, Pistoia e agli altri luoghi". Le Vedute infatti sono veritiere e costituiscono un' importante testimonianza dello stato in cui si trovavano nel 1556-1558 ca. Firenze e le citta' limitrofe che Cosimo aveva fatto munire di nuovi baluardi. La loro realizzazione pittorica pero', immediata e di gusto nordico, e' da attribuire al fiammingo Giovanni Stradano che compare per la prima volta nei registri di pagamento delle Fabbriche Medicee relativi al Palazzo nell' aprile del 1557, quando i lavori della sala erano appena iniziati. Le singole vedute sono corredate da didascalie di identificazione entro cartelle in stucco. |
bibliografia | Barocchi P.( 1964)p. 46; Allegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 148, n. 22, 153 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 1998; 1999; 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |