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bene culturale | dipinto |
soggetto | veduta di Palazzo Pitti e del Forte di Belvedere a Firenze |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00289330 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | convento, Convento delle Oblate ospitaliere francescane, convento delle Oblate, NR (recupero pregresso), Museo Storico Topografico "Firenze com'era", sala terza, a destra dell'ingresso, parete sinistra, prima da sinistra |
datazione | sec. XVI ; 1599 - 1599 [documentazione] |
autore | Utens Giusto (/ post 1609), |
materia tecnica | tela/ pittura a temperaoro |
misure | alt. 143, largh. 285, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e Attività culturali in deposito temporaneo presso Museo storico-topografico Firenze Com'era |
dati analitici | Lunetta con finta cornice dipinta lungo i bordi.Paesaggi: giardini; campi; colline; cielo. Architetture: palazzo Pitti; Fortezza di Belvedere; case; mura di recinzione. Oggetti: vasche. Vegetali: erba; alberi; siepi. Decorazioni: ovoli; zigrinature; volute; scaglie della cornice dipinta. |
notizie storico-critiche | Il dipinto fa parte di una serie composta attualmente da quattordici lunette di cui dodici sono conservate nel "Museo di Firenze Com'era" e due nel "Soffittone" di palazzo Pitti. Originariamente la serie comprendeva 17 lunette (notizia derivata dagli inventari della villa di Artimino) che furono commissionate, nel 1599, dal Granduca Ferdinando I al fiammingo Giusto Utens per decorare il salone della sua villa di Artimino. Al riguardo esistono delle annotazioni di pagamento. I primi versamenti effettuati per le lunette già portate a termine risalgono al 18 e al 23 ottobre del 1599 (ASF, Possessioni n. 4437, c. 92 r) mentre gli ultimi pagamenti interessano l'anno 1602 (ASF, Guardaroba, n. 233, c. 4). L'intera decorazione è stata motivata dal desiderio di Ferdinando I, che volendo affermare il suo potere economico e politico, cercò di unificare ideologicamente, tramite il linguaggio artistico, tutti gli immobili da lui posseduti nelle varie zone della Toscana. Le lunette sono le uniche opere che costituiscono il corpus pittorico di Giusto Utens il quale, per realizzare la serie, si recò personalmente in ciascuna villa per rilevare le misure sia delle costruzioni che dei territori annessi. Il palazzo, appartenuto a Luca Pitti, fu acquistato intorno al 1549 da Eleonora di Toledo (moglie di Cosimo I) che lo destinò a residenza di corte. La lunetta dell'Utens riproduce il palazzo come si presentava alla fine del Cinquecento. Nel Settecento furono costruite dal Ruggieri le ali laterali, tutt'ora esistenti. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze, Artimino; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze |
committenza | Medici Ferdinando I Granduca di Toscana (1599) |
bibliografia | Ferri P. N.( 1909)p. 57, cornice 75 bis; Mostra giardino( 1931)p. 55; Mostra medicea( 1939)p. 68; Mignani D.( 1993)pp. 74-76; Grandi ville( 1998)pp. 136-145 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Biagi E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |