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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | veduta lungo un torrente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00351053 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVII seconda metà; 1670 (ca) - 1679 (ca) [analisi stilistica; documentazione] |
ambito culturale | ambito olandese(iscrizione) |
autore | Mignon Abraham (1640/ 1679), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 66, largh. 80, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dipinto di formato rettangolare.Vedute: torrente; bosco. |
notizie storico-critiche | Questa veduta lungo un torrente deve molto alla versione ben più grande dello stesso tema, di Jan Davidsz de Heem, solitamente datata intorno al 1670 (Vaduz, Collection of Princes of Liechtenstein). Entrambi i dipinti mostrano un grosso tronco d’albero e dei fiori che nascondono parzialmente la vista del torrente e del ponte che lo attraversa in lontananza. De Heem lasciò più spazio per il cielo, per cui il suo dipinto ha un tocco più leggero rispetto alla versione di Mignon, ma nell'insieme la somiglianza è impressionante. E’ possibile che entrambi i dipinti furono realizzati orientativamente nello stesso periodo, agli inizi degli anni settanta del Seicento, quando Mignon lavorava presso l’atelier di De Heem a Utrecht e cercò forse di imitare il maestro. In passato l’oscurità della foresta, ispirata sostanzialmente dalle opere di Otto Marseus van Schriek, ha portato al concetto errato che stiamo guardando all'interno di una caverna. Ci sono state diverse interpretazioni del dipinto. Diekamp lo vide come una scena religiosa che infonde speranza nel futuro, mentre Bott lo vide come un dipinto della vanitas, che rappresenta la transitorietà della vita. Nessuna di queste interpretazioni è tuttavia risolutoria e resta da verificare se si possa attribuire un significato più profondo al quadro o ai suoi singoli elementi. Citato nel Repertory of Dutch and Flemish Painting in Italian Public Collection. III Piedmont and Valle d'Aosta, 2011, con ampia bibliografia precedente e sintesi della storia collezionistica dell'opera. Il dipinto faceva parte della collezione viennese del principe Eugenio di Savoia Soissons, acquistata da Carlo Emanuele III nel 1741. |
altra localizzazione | luogo di esposizione: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Bott, G.( 1970)10, pp. 56-57; Kraemer-Noble, M.( 2007)pp. 230-231, n. 91; Piretta, Silvia( 2009)p. 186; Meijer, Bert W./ Sluiter, Guus/ Squellati Brizio, Paola( 2011)p. 117, n. 60; Spantigati, Carla Enrica (a cura di)( 2012)p. 267, n. 3 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: de Groot, Erlend; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCorso, Giorgia; Trascrizione per informatizzazione: Damiano, Sonia (2012) |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.073139 |
longitudine | 7.684548 |