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bene culturale | stipo |
soggetto | vedute di Roma |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00205496 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Pesarovia Rossini, 37 |
contenitore | palazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Rossini, 37, Musei Civici, piano terra, deposito dipinti |
datazione | sec. XVII ; 1655 (post) - 1667 (ca.) [bibliografia] |
ambito culturale | bottega romana(bibliografia) |
materia tecnica | legno/ impiallacciatura in ebanopergamena/ pittura a temperametallo/ fusione/ cesellatura/ doratura |
misure | alt. 65, largh. 107, prof. 36, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro |
dati analitici | Quattro pomelli in metallo dorato costituiscono l'appoggio della rigorosa struttura parallepipeda dello stipo in ebano che alloggia dodici cassetti riquadrati da cornici modanate. I cassetti sono decorati ciascuno con una veduta di Roma dipinta su pergamena.Figure. Architetture: Roma: chiesa di Santa Maria in Macello; chiesa di Trinità dei Monti; chiesa di San Giorgio in Velabro; Arco di Tito. Reperti archeologici: resti del Tempio di Saturno; rovine del Tempio di Adriano. Vedute: Roma: Fori Imperiali; Mercati di Traiano; piazza della Trinità dei Monti; Via Sacra; via del Velabro. Architetture fantastiche: scorcio urbano di fantasia. Paesaggi. Mezzi di trasporto: carrozze. |
notizie storico-critiche | L'usanza di decorare il fronte di stipi e studioli con placche raffiguranti vedute dell'urbe deve essere fatta risalire agli anni Sessanta del Seicento, come si può vedere nella parte interna dello stipo eseguito dall'ebanista Giacomo Herman nel 1668 e attualmente al Kunsthistorisches Museum di Vienna (Gonzales-Palacios, 1984). Va inoltre notato che il tipo di veduta che tende a riprodurre in maniera pressochè fedele il luogo rappresentato si afferma a Roma attorno agli anni Trenta del Seicento, con la presenza a Roma del pittore strasburghese Willhelm Baur. Tipico delle vedute del Baur è anche il punto di vista leggermente rialzato e l'attenzione per particolari descrittivi che indugiano sulla raffigurazione di personaggi nobili colti in vari atteggiamenti. Anche le vedute che decorano il fronte dello stipo in esame, realizzate a tempera su pergamena, sono caratterizzate dallo stesso tipo di impaginazione, dalla fedeltà nella rappresentazione degli edifici e dei contesti architettonici, nonchè dall'attenzione per l'elemento umano. Più precise indicazioni per la datazione dello stipo tra il 1665 e il 1667 sono fornite da alcuni elementi desumibili dalle stesse vedute dell'urbe inserite sul fronte. Infatti in una delle vedute in cui è raffigurata la Porta del Popolo si può notare l'assetto della porta a seguito del restauro effettuato nel 1665, in occasione dell'ingresso della Regina Cristina di Svezia e in quella raffigurante la piazza antistante la basilica di San Pietro non è ancora visibile il colonnato berniniano, inaugurato nel 1667 (Colle, 1998). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro |
bibliografia | Gonzáles-Palacios A.( 1984)v. II, p. 60; tesori collezione( 1998)pp. 52-55 |
definizione | stipo |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Pesaro |
indirizzo | via Rossini, 37 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartolucci L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.910847 |
longitudine | 12.913901 |