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Opera d'arte visione dell'Agnello col libro dei sette sigilli di Cavallini Pietro (1240-1250 ca./ 1330 ca.), a Roma

L'opera d'arte visione dell'Agnello col libro dei sette sigilli di Cavallini Pietro (1240-1250 ca./ 1330 ca.), - codice 12 00760938 di Cavallini Pietro (1240-1250 ca./ 1330 ca.), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Maria in Ara Coeli, Piazza del Campidoglio 4, cappella di San Francesco, transetto, prima a destra, sottotetto
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bene culturaledipinto, frammento
soggettovisione dell'Agnello col libro dei sette sigilli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00760938
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaPiazza del Campidoglio 4
contenitorechiesa, Chiesa di S. Maria in Ara Coeli, Piazza del Campidoglio 4, cappella di San Francesco, transetto, prima a destra, sottotetto
datazionesec. XIII fine; 1290 (post) - 1299 (ante) [bibliografia]
autoreCavallini Pietro (1240-1250 ca./ 1330 ca.),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 300, largh. 930,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiL'affresco si trova nel sottotetto, quasi interamente nascosto sotto al solaio, fra questo ed il controsoffitto cinquecentesco, le cui strutture si innestano nella muratura dipinta.Personaggi: San Giovanni Evangelista; San Matteo. Attributi: (San Giovanni Evangelista) aquila; (San Matteo) angelo. Simboli: Agnello apocalittico. Oggetti: trono gemmato; libro.
notizie storico-criticheUnico resto della decorazione pittorica gotica distrutta con la ristrutturazione dell'ambiente del 1728. Le fonti settecentesche (Casimiro da Roma, 1736) descrivono i quattro evangelisti con i loro simboli ai lati dell'Agnello apocalittico e più in basso angeli e santi in adorazione di Cristo in un paesaggio idealizzato. La scelta del tema è forse in relazione con la funzione funeraria della cappella costruita da Pandolfo Savelli nell'ultimo decennio del Duecento. La critica ha sempre considerato unanimemente gli affreschi un'opera del Cavallini, che in quel torno di anni lavorava al perduto affresco absidale della chiesa, o comunque un prodotto di ambito cavalliniano. Recentemente si è proposto che Arnolfo di Cambio, considerato il responsabile della rielaborazione architettonica della basilica nella fase gotica, abbia avuto una funzione direttiva anche per la decorazione pittorica, instaurando quindi col Cavallini una collaborazione, come era già avvenuto per il cantiere di Santa Cecilia. Una sigla arnolfiana sarebbe in particolare la spiccata tridimensionalità delle mensole scorciate poste lungo i due spioventi che incorniciano in alto l'affresco (Tomei A., 1991, con bibliografia precedente).
altre attribuzioniArnolfo di Cambio
committenzaSavelli Pandolfo (sec. XIII/ fine)
bibliografiaTomei A.( 1991)p. 380; Casimiro da Roma( 1736)p. 172
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoPiazza del Campidoglio 4
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sprega S.; Funzionario responsabile: Tempesta C.; Trascrizione per informatizzazione: Sprega S. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ LUGLI A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine41.893447
longitudine12.482627

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