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bene culturale | dipinto |
soggetto | visione di Santa Caterina da Siena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00035000 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito toscano, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 62.5, largh. 50, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Attributi: (santa Caterina da Siena) giglio; libro. Paesaggi. Personaggi: Gesù bambino; Madonna; santa Caterina da Siena. |
notizie storico-critiche | Come certifica una scritta, poi cancellata, nell'inventario del 1890, il quadro passò agli Uffizi ma, nell'anno di compilazione dell'Inventario, si trovava già a S. Salvi. La tela raffigura probabilmente la "Visione di Santa Caterina da Siena" in un attimo precedente a quello in cui la Madonna dà il Bambino alla santa. La conferma dell'identificazione di santa Caterina viene dalla presenza del giglio, simbolo di verginità e del libro che ricorda le sue opere di scrittrice e che, come il fiore, è annoverato tra i suoi attributi. La mancanza delle stigmate sulle mani della santa non è un elemento certamente a sfavore di tale identificazione in quanto queste non erano universalmente accettate nell'ambito della chiesa cattolica. Stilisticamente l'opera denota la mano di un artista formatosi certamente nel Seicento e che interpreta in modo accademico e più classico la novità dello stile cortonesco (cfr. la realizzazione del manto della Madonna). Il riferimento alla maniera del Gherardini operato nel 1974 da Stefano Turrini non mi sembra particolarmente consono a quest'opera che può comunque essere inquadrata in ambito toscano e cronologicamente datata nell'ultimo quarto del Seicento anche per il generico riferimento del viso della santa alle tipologie di Pier Dandini. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1974 |
anno modifica | 1994; 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |