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Opera d'arte Volto Santo tra San Giovanni Battista e San Marco di Piero di Cosimo (1461-1462/ 1521), a Firenze

L'opera d'arte Volto Santo tra San Giovanni Battista e San Marco di Piero di Cosimo (1461-1462/ 1521), - codice 09 00298619 di Piero di Cosimo (1461-1462/ 1521), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, francescano osservante, Convento di S. Salvatore al Monte, Chiesa e Convento di S. Salvatore al Monte, via S. Salvatore al Monte, 9, sala sul corridoio sul giardino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoVolto Santo tra San Giovanni Battista e San Marco
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00298619
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze, Monte alle Crocivia S. Salvatore al Monte, 9
contenitoreconvento, francescano osservante, Convento di S. Salvatore al Monte, Chiesa e Convento di S. Salvatore al Monte, via S. Salvatore al Monte, 9, sala sul corridoio sul giardino
datazionesec. XVI inizio; 1500 - 1510 [bibliografia]
autorePiero di Cosimo (1461-1462/ 1521),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 220, largh. 210,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: san Giovanni Battista; Cristo; san Marco. Figure: monaci; passanti. Attributi: (Cristo) calice; (san Marco) libro. Paesaggi: lago; colline; montagne. Architetture: edifici. Oggetti: nastro; stendardi; croce. Vegetali: alberi.
notizie storico-criticheIl soggetto di questo dipinto deriva dall'immagine orientale del Cristo Crocifisso conservata nel Duomo di Lucca. Questa venerata icona, secondo la leggenda, approdo' miracolosamente sulla spiaggia di Luni durante il periodo iconoclasta e fu accolta a Lucca dove le venne tributato un grande culto. Nel Duomo di questa citta', infatti, Cosimo Rosselli affresco' una grande storia del "Volto Santo" e, col medesimo soggetto affiancato da quattro santi, dipinse una tavola un tempo nella collezione Fuller Maitland. Anche Piero di Cosimo, discepolo del Rosselli - nella cui bottega la particolare iconografia era dunque ben nota - dipinse una tavola col Volto Santo ora conservata nel Museo di Budapest, ma di sicura provenienza lucchese. Sconosciuta e' invece la provenienza della tavola di San Salvatore al Monte sebbene si possa affermare con sicurezza che il dipinto sia stato fatto per una chiesa o compagnia fiorentina come indica la presenza di San Giovanni Battista e dello stendardo con la croce rossa del popolo di Firenze. I due monaci col saio bianco che si intravedono immersi nel paesaggio a sinistra dei personaggi in primo piano suggeriscono inoltre una commissione non francescana ma relativa ad un altro ordine religioso, diverso da quello dei frati del convento di San Salvatore. La particolare iconografia, strettamente debitrice nei confronti dell' originale "Volto Santo" conservato a Lucca, non impedisce comunque all'anonimo pittore di esprimersi con una certa liberta'. Confronti stilistici con opere fiorentine del secondo quarto del Cinquecento indicano l'ambito dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", come li ha definiti Zeri (1962).
bibliografiaKirchen Florenz( 1940-1954)v. V, p. 59; Bacci D.( 1960)p. 168; Zeri F.( 1962)fasc. IV, pp. 314-326
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
localitaMonte alle Croci
indirizzovia S. Salvatore al Monte, 9
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2000; 2006
latitudine43.763384
longitudine11.262448

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