notizie storico-critiche | Il titolo dell'opera si riferisce all'età felice della primissima infanzia e la scultura rappresenta la moglie dello scultore, Giuditta Pozzi, in atto di baciare il figlioletto Francesco, nato il 7 novembre del 1885. La nascita del motivo in Rosso è quindi tradizionalmente datata al 1886. Il soggetto deriva inoltre da un tema trattato in precedenza da Rosso in "Amore Materno" del 1887, che sarà ancora proposto, con modifiche, in "Enfant au sein" del 1889 (cfr. inv. 9075). Il titolo latino dell'opera (o la sua traduzione in francese Age d'or) è l'unico adottato, usato dall'artista fin dal 1889; gli altri titoli con cui essa è ricordata sono di epoca successiva e postumi alla morte dello scultore. Nel 1901 Rosso avrebbe poi ripreso il soggetto trasformandolo, in ricordo della famiglia Noblet, in Madone et enfant. Questo esemplare in cera fu esposto nel 1929 alla mostra di Tranquillo Cremona a Milano, come riporta il cartellino sul retro, ed è divenuto proprietà della Gnam in seguito alla donazione di Francesco Rosso, figlio dell'artista, nel 1931, dono definito nel 1994. L'opera in esame è stata recentemente inserita da Paola Mola nell'elenco di una "terza sezione", tra le sculture non documentate, come esemplare direttamente lavorato da Rosso o eseguito sotto il suo controllo, di cui si è persa o non è mai esistita documentazione (cfr. Mola 2009, p. 352). Altri esemplari: collezione privata, già Museo Rosso; gesso modello originale, collezione privata; bronzo, Parigi, Musée d'Orsay, inv. RF 4231; gesso, Jennains, Eglise Saint-Pierre-ès-Liens; cera su gesso, Parigi, Petit Palais, inv. PPS 00910; cera su gesso, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, inv. S/110; cera su gesso, San Francisco, Fine Arts Museum; cera su gesso, collezione privata; cera su gesso, Dallas (Texas), Dallas Museum of Art, inv. 1992.A.02; cera su gesso, Barzio, Museo Rosso; cera su gesso, Milano, Galleria d'Arte Moderna, inv. 7534; cera su gesso, Roma, Musei Vaticani, inv. 54830. |