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bene culturale | dipinto, serie |
titolo | Allegoria dell'Autunno |
soggetto | allegoria |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 15 00052060 |
localizzazione | Italia, Campania, CE, Casertaviale Douhet |
contenitore | reggia, museo, Reggia di Caserta, viale Douhet, Museo della Reggia di Caserta, appartamenti storici: Sala Vanvitelli |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1780 (ca.) - 1780 (ca.) [analisi stilistica; documentazione] |
autore | Bonito Giuseppe (1707/ 1789), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 80, largh. 127, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | La scena è incentrata sul tema della vendemmia: mentre un putto pigia l'uva all'interno di una tinozza, un fauno, chino su di essa, vi si sporge per assaggiare il mosto, un altro putto vi aggiunge grappoli. Sulla destra una pastorella assaggia il vino e alle sue spalle un fauno pare invitare al silenzio. I protagonisti, incoronati da tralci di vite, sono immersi in un ameno paesaggio.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il dipinto appartiene a una serie di tre tele di formato orizzontale, che probabilmente in origine furono concepite come sovrapporte; esse sono incentrate sulla rappresentazione di putti e fanciulli che recano i simboli delle stagioni, immersi in un'ambientazione naturalistica. Eseguite intorno al 1780, come si evince dai registri di pagamento nell'archivio della Reggia di Caserta, sembra che le tele fossero state commissionate al Bonito proprio per il sito reale casertano. E' da supporre inoltre che abbia fatto parte della serie anche un' Allegoria dell'Inverno, purtroppo oggi dispersa. Giuseppe Bonito, formatosi presso il Solimena, tese a personalizzare il linguaggio del maestro tentando più sonori accordi barocchi di temperie neoseicentesca e puntando, soprattutto nella pittura di genere, ad una rappresentazione teatralizzata della scena, in aderenza ai dettami propugnati dal maestro. Contemporaneamente alla produzione sacra, si distinse oltre che nella pittura di genere, soprattutto quale ritrattista. Nel 1751 fu nominato da Carlo "pittore di camera di S. R. Maestà", carica di grande prestigio che lo colloca tra la cerchia degli artisti più rappresentativi della corte borbonica. |
bibliografia | Nicolini L.( 1911)pp. 118 - 200; Chierici G.( 1937)pp. 32 - 55; Caroselli R.( 1968); De Filippis F.( 1968); De Martini/ De Cunzo( 1982); AA. VV.( 2000)(alla voce Bonito G.); Casa di re (cat. della mostra)( 2005)v. II, p. 284, scheda 2.9a |
definizione | dipinto |
regione | Campania |
provincia | Caserta |
comune | Caserta |
indirizzo | viale Douhet |
ente schedatore | S81 |
ente competente | S81 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Terreri P.; Funzionario responsabile: Marinelli C.; Trascrizione per informatizzazione: Amato C. (2000); Aggiornamento-revisione: Bottone M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2007), Referente scientifico: |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2005; 2007 |
latitudine | 41.072702 |
longitudine | 14.318179 |