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bene culturale | Scultura |
titolo | Allegoria della Pittura |
soggetto | allegoria della pittura |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 17 00168684 |
localizzazione | Italia, Basilicata, PZ, MelfiVia Scesa Castello, 85025 Melfi (PZ) |
contenitore | castello, museo, Castello di Melfi, Museo Nazionale del Melfese, Via Scesa Castello, 85025 Melfi (PZ), Collezione Doria, Interno, primo piano, salone della Quadreria |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 (ca) - 1749 (ca) [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega Italia meridionale(analisi stilistica) |
materia tecnica | marmo bianco/ scultura |
misure | cm, alt. 90, largh. 92, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Castello di Melfi, Museo Nazionale del Melfese |
dati analitici | La figura femminile, scolpita a mezzo busto, rappresenta l'allegoria della Pittura, che completa il gruppo delle Arti custodite nei locali del Castello. La figura ha il capo lievemente ruotato a sinistra, i capelli raccolti ed una lunga ciocca di riccioli che ricadono sulla spalla sinistra. E' avvolta da un manto che le lascia scoperto un seno e che si raccoglie in avanti, sotto la tavolozza, suo attributo. E' fissata alla base da un perno in acciaio.Figure: allegoria della Pittura. Attributi: tavolozza. Abbigliamento. |
notizie storico-critiche | La scultura fa parte del gruppo delle tre Allegorie custodite nel Castello di Melfi, ma è l'unica a non essere esposta nel salone dei Doria, per mancanza di spazio. Al momento del sopralluogo, la scultura era conservata in una scatola in legno, nei locali della falegnameria del Castello, a piano terra. Rispetto alle altre due sculture, l'opera in oggetto è quella che ha subito maggiori danni, come testimoniano anche le foto d'archivio che, prima del restauro effettuato nel 2006, la mostrano completamente imbrattata di iscrizioni colorate e con diverse fratture, purtroppo ancora visibili. L'assenza di iscrizioni e di qualsiasi riferimento cronologico non consentono di risalire all'esecutore, che rimane quindi nell'anonimato. Quel che è certo, è che si tratta di uno scultore con buone capacità plastiche, riscontrabili nell'eleganza della postura e nella buona resa dei volumi, accentuati dal movimento che crea il panneggio del manto, morbido ed abbondante, pur trattandosi di un materiale duro come il marmo. |
altra localizzazione | luogo di deposito: Italia, Basilicata, PZ, Melfi |
bibliografia | G. Araneo( 1866) |
definizione | Scultura |
regione | Basilicata |
provincia | Potenza |
comune | Melfi |
diocesi | MELFI-RAPOLLA-VENOSA |
indirizzo | Via Scesa Castello, 85025 Melfi (PZ) |
ente schedatore | S24 |
ente competente | S24 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: De Stefano, Vincenza; Funzionario responsabile: De Leo, Maria Giuseppa |
anno creazione | 2011 |
latitudine | 40.997752 |
longitudine | 15.653968 |