immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Amedeo III conte di Savoia presta giuramento in Susa alla presenza di papa Eugenio III per recarsi a difendere Gerusalemme |
soggetto | Amedeo III conte di Savoia presta giuramento in Susa alla presenza di papa Eugenio III |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00137701 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: galleria d'arte, parete destra |
datazione | sec. XIX metà; 1846 - 1846 [documentazione] |
autore | Coghetti Francesco (1802/ 1875), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 176, largh. 265, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Cornice lignea dorata. La scena si svolge in una piazza con cornici e una chiesa, nello sfondo montagne innevate; i personaggi in primo piano hanno vesti scure marroni rosso ocra, il Pontefice e il Duca di Savoia inginocchiato hanno manti chiari brillanti giallo arancio.Personaggi: Amedeo III di Savoia; papa Eugenio III. Abbigliamento. Figure: uomini; donne; bambini. Animali: cane. Oggetti: tappeto; baldacchino; sgabello; oggetti preziosi; bandiere. Architetture. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Nelle pagine di studio sulla vita e sull'attività di Francesco Coghetti (Bergamo 1802 - Roma 1875) Fernando Mazzocca (cfr. "Pittori bergamaschi dell'Ottocento. Il primo Romanticismo L'Accademia", Bergamo 1992, vol. I, pp. 103-144) riferisce che il dipinto in esame fu esposto "insieme alla Morte di Enrico II di Francia del Podesti anch'esso destinato al Castello di Agliè, presso l'Accademia Ligustica a Genova in occasione del Congresso degli Scienziati Italiani. Il pittore era stato saldato con 500 baiocchi in data 23 agosto" (ASTO, Real Casa, Belle Arti in Roma, Conto della spesa per l'annata 1846). La tela, citata con il titolo di "Papa Eugenio III che benedice le armi di Amedeo III di Savoia in partenza per la Crociata (1148)", sarebbe stata "ordinatagli nel 1841 dalla regina vedova Maria Cristina per il castello di Agliè" e ricevette in occasione dell'esposizione genovese ampi consensi dal pubblico. Vi ammirarono la "calcolatissima impaginazione", lo "scrupolo filologico profuso nella ricostruzione di un'attendibile scenografia architettonica, evidenziata come un bel brano di pittura urbana" e il "gusto antiquariale" nella citazione di oggetti e costumi antichi (cfr. ibidem, pp. 131-132). Il dipinto fu eseguito a Roma nel 1846 quasi in contemporanea al dipinto dallo stesso soggetto del Cavalleri collocato in Palazzo Reale. Barbara Fioravanti riferisce che nel settembre 1847 fu emesso un pagamento per spedizione da Roma di dipinti, tra cui forse questo, di Cavalleri, Coghetti ed altri mentre nella scheda del catalogo della mostra "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861" (a cura di E. Castelnuovo-M. Rosci, Torino, 1980) si legge che "eseguita a Roma, nel 1846 la tela era ormai giunta a destinazione". Nel corso della ricerca d'archivio si è reperito un "preventivo per l'anno 1845 delle commissioni di Belle Arti commesse a diversi artisti di Roma da Sua Maestà la Regina M. Cristina di Borbone" firmato da Luigi Canina "direttore delle opere di belle arti commesse da S.M. la regina" e datato "Roma 7 gennaio 1845", in cui compare anche "Coghetti Pittore" impegnato nell'eseguire un "quadro grande" entro il 1845 per scudi 1000 (cfr. Archivio Duca di Genova, Casa di Maria Cristina, Carte varie, sal. A/55, m. 42). In un "Consuntivo per l'anno 1846 delle commissioni di belle arti concesse in Roma da S.M. Maria Cristina Regina vedova di Sardegna" compare la nota sul saldo di £. 500 al Prof. Coghetti avvenuto il 23 agosto (Archivio Duca di Genova, Casa di Maria Cristina, Carte varie, sal. A/55, m. 39).La tela è citata da Edith Gabrielli, che riprende l'ipotesi di datazione al 1846 e sottolinea "in primo piano una splendida fanciulla con un cane di chiara ispirazione neoveneta" (cfr. D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 45).L'illustrazione del dipinto con relativa citazione nella scheda bio-bibliografica dell'autore compare anche testo di Piergiorgio Dragone "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865", Torino 2001 in bibliografia. |
committenza | Borbone Maria Cristina di, regina (1841) |
bibliografia | Bertolotti A.( 1867)v. III, p. 30; Pittori bergamaschi( 1992)pp. 130-.132; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. I, p. 399 cat. n. 371; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. III, p. 1421; Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)p. 45; n. 214 p. 94; Dragone P.( 2001)pp. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Agliè |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fioravanti B.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: Traversi P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 45.366166 |
longitudine | 7.775800 |