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bene culturale | dipinto |
titolo | Assunta Panciatichi |
soggetto | assunzione della Madonna |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00228546 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala dell'Iliade |
datazione | sec. XVI ; 1522 (ca.) - 1525 (ca.) [bibliografia] |
autore | Andrea del Sarto (1486/ 1530), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 362, largh. 209, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Apostoli. Figure: angioletti. Abbigliamento: all'antica. Paesaggi: rocce; vegetali; nuvole. Oggetti: libro; sepolcro; bastone; lastre tombali. Decorazioni: telamone. |
notizie storico-critiche | La pala fu commissionata ad Andrea da Bartolomeo Panciatichi, residente a Lione che la doveva far porre nella cappella di famiglia. Secondo il Vasari l'artista non completò mai l'opera a causa del supporto ligneo difettoso, puressendo stata preparata da Baccio d'Agnolo, intermediario della commissione. Il quadro non giunse mai a destinazione forse anche a causa delle ostilità intercorse fra Italia e Francia nel 1525-1529. Fu così acquistato dal figlio del committente, Bartolomeo il giovane - ritratto poi dal Bronzino con la moglie Lucrezia - che lo regalò a Jacopo Salviati. Costui la collocò nella villa già dei Baroncelli; la quale con le sue proprietà fu confiscata da Cosimo I nel 1548 per donarla nel 1565 al genero Paolo Giordano Orsini marito della figlia Isabella. Passata in eredità alla famiglia Odescalchi, la villa fu quindi ceduta nel 1602 a Maria Maddalena d'Austria moglie di Cosimo II. Collocata temporaneamente a Poggio Imperiale, la pala è a Pitti dal 1687 facendo parte delle collezioni del Gran Principe Ferdinando. In questa fase fu ingrandita probabilmente la parte superiore della tavola per esigenze di simmetria con l'"Assunta Passerini" (inv. 1912, n. 225). Dal momento che il Vasari la descrive come non finita si riteneva che fosse la più tarda delle due versioni. Ma le analisi degli studi preparatori hanno dimostrato che questa è la più antica, con datazione tra il 1522 e il 1525, datazione accettata attualmente da tutta la critica (Catalogo di Galleria del 2003). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, |
committenza | Panciatichi Bartolomeo |
bibliografia | Shearman J.( 1965)V. II, p. 253; Andrea Sarto( 1986)pp. 42-58, 122-124, 264-270, n. XV; Palazzo Pitti( 1988)pp. 42, 46; Galleria Palatina( 2003)pp. 50-51; Waldman L. A.( 1997)pp. 469-470; Bracci U./ Ciatti M./ Tortorelli A.( 1987) |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fumi Cambi Gado F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Capretti E. (1991), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Capretti (1991), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Cialdai S. |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 1991; 1991; 2006 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |