notizie storico-critiche | Benchè la tela porti la data del 1929, essa, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistata dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti del 1938, 10° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo della Società Promotrice, ottobre-novembre 1938), Torino, 1938, p. 42, n. 378. Purtroppo il documento conservatosi non precisa quale somma sia stata corrisposta per ogni singolo dipinto, ma solo l'ammontare complessivo di L. 10.000. In quell'occasione il pittore (Biella, 1874-Pollone/BI, 1958), all'apice del successo, sancito tra la fine degli anni venti e l'inizio del decennio successivo dalla partecipazione alla Biennale di Venezia e dalle positive presentazioni di Leonardo Bistolfi, per la sua attività di paesaggista, con una particolare attenzione alla rappresentazione della campagna biellese e delle montagne valdostane, espose ben tre marine, soggeti assai più rari nella sua produzione. Fedele allievo di Lorenzo Delleani, ed in seguito suo amico, fatto ampiamente sottolineato dalla storiografia, rispetto al quale, pur rispettandone il magistero si distinse cercando una via propria, fu assai apprezzato dalla critica contemporanea ed espose anche in Francia ed in Inghilterra. Dopo un esordio legato a tematiche "umanitarie", legate alle condizioni dei lavoratori nelle manifatture tessili biellesi, sin dal secondo decennio del Novecento il pittore abbandonò le tematiche figurativa per dedicarsi esclusivamente al paesaggio, in una ripresa fedele, contraddistinta da una certa immediatezza, specialmente nei pastelli, recentemente rivalutati, del dato di natura, osservato direttamente, en plen air, con particolare attenzione alle variazioni atmosferiche, non disgiunta ad una singolare signorilità dell'insieme, ripetutamente osservata dalla critica. L'opera è citata in A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. IV. Bibliografia di riferimento: Giuseppe Bozzalla (1874-1974). Mostra commemorativa per il primo centenario della nascita, catalogo della mostra (Biella, Galleria d'Arte Giorgio Perazzone), Biella, 1974, s.p.; E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, pp. 57-58 (con quotazioni di mercato); G. Gianasso, voce Giuseppe Bozzalla, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1895-1920, Torino, 2003, p. 311. |