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Opera d'arte Autoritratto di Andrea del Sarto con la moglie a Firenze

L'opera d'arte Autoritratto di Andrea del Sarto con la moglie - codice 09 00228539 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Giove
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bene culturaledipinto
titoloAutoritratto di Andrea del Sarto con la moglie
soggettoritratto maschile e ritratto femminile
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00228539
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Giove
datazionesec. XVI primo quarto; 1521 (ca.) - 1521 (ca.) [bibliografia]
ambito culturaleambito fiorentino(bibliografia)
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 62.5, largh. 86.3,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Figure maschili: giovane uomo; busto di tre quarti a sinistra; mani. Figure femminili: giovane donna; busto; di tre quarti a destra; mani. Abbigliamento: maniche larghe; scollo quadrato;camicia a scollo tondo; polsini di pelliccia. Oggetti: collare; cartiglio.
notizie storico-criticheAttribuito tradizionalmente ad Andrea del Sarto e ritenuto il suo autoritratto con la moglie Lucrezia del Fede. Questa identificazione è stata in seguito respinta dalla critica. Il Berenson lo attribuiva al Lunetti. Secondo Costamagna e Fabre i due ritratti sarebbero di due differenti mani. Dal restauro e dalle indagini radiografiche è risultato che il ritratto femminile fu dipinto sopra un altro precedente. In origine forse era diviso in due sportelli sostenuti da ganci. Capretti cita l'inventario dl 1635 in cui il soggetto viene identificato nell'artista con la moglie. Ma dal 1835 fino ad adesso la critica ha escluso l'opera dal corpus dell'artista, notando una qualità scadente. La possibilità dell'intervento di due diverse mani, per la figura maschile e per quella femminile, viene esclusa da Padovani, che crede sia soprattutto un diverso stato di conservazione a creare un effetto non omogeneo. Capretti attribuisce l'opra a Tommaso di Stefano Lunetti, mentre nel Convegno di studi "Novità su Andrea del Sarto" nel 1987 Federico Zeri ha attribuito l'opera al Rosso Fiorentino. La questione attributiva non è risolta come risulta anche nel catalogo della Palatina del 2003 dove l'opera viene attribuita genericamente all'ambito fiorentino.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniLunetti, Tommaso di Stefano e Foschi Pier Francesco di JacopoRosso fiorentinoLunetti Tommaso (?)Andrea del Sarto
bibliografiaAndrea Sarto( 1986)pp. 181-183, n. 35; Palazzo Pitti( 1988)p. 26; Galleria Palatina( 2003)pp. 378-379; Freedberg S. J.( 1963)p. 214; Reumont A.( 1835)p. 219; Rusconi A. J.( 1937)p. 45; Costamagna P./ Fabre A.( 1985)pp. 73-74, n. 14
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fumi Cambi Gado F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Capretti E. (1991), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Capretti E. (1991), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Cialdai
anno creazione1987
anno modifica1991; 1991; 2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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