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bene culturale | dipinto |
titolo | Autoritratto di Mario Marcucci |
soggetto | autoritratto d'artista |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00342096 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, magazzino Ieri |
datazione | sec. XX ; 1951 - 1951 [documentazione] |
autore | Marcucci Mario (1910/ 1992), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 60, largh. 50, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: Marcucci Mario. |
notizie storico-critiche | Marcucci fu particolarmente vicino ai poeti ermetici, intendendo l'espressione pittorica come la traduzione di uno stato d'animo, come la manifestazione del suo "sentimento del tempo" fermato in immagini, volti, scorci solitari della Viareggio invernale, autoritratti intensissimi, in cui l'artista si ritrae quasi sorpreso dalla propria scontrosa fierezza. Nella sua pittura la luce ricopre un'importanza fondamentale; come ha notato Mario Luzi "il mondo di Marcucci non è animato solo dall'inseguimento dell'attimo propizio della comunione tra sguardo e cosa. Esso è vivo anche nella fruizione della luce che vuole inverare oltre la superficie la quieta e profonda sostanza delle cose e accende fino alla trasparenza i colori perché non si limitino a definire" (Luzi, 1985). La pittura di Marcucci è spesso intimista ma è come se venisse messo in luce, appunto, un senso più misterioso e "fantasmatico" pur senza mai mettere in crisi la realtà e la solidità del mondo. L'opera di Marcucci ha avuto molti estimatori fra cui si ricorderanno Betocchi, Montale, Moravia, Palazzeschi, Parronchi e Soldati; questi, ed altri, poeti e letterati hanno seguito e incoraggiato il suo lavoro (la sua prima personale, tenutasi al Milione di Milano nel 1940 fu favorita proprio dall'interessamento di Montale) lasciandocene bellissime testimonianze (cfr. Garboli, 1987). Nell' `Autoritratto' presentato al Fiorino del 1954, l'artista si ritrae frontalmente;attraverso la struttura solida del corpo e lo sguardo fiero e quasi accigliato, ci rimanda un'immagine forte e decisa. Il senso della tradizione, soprattutto quella toscana, è sempre presente nelle sue opere, che uniscono alla tradizione,intesa nel senso più vasto del termine, un'estrema modernità coniugandosi in una pittura particolarmente densa e ricca. Il quadro di Marcucci vinse il Premio del Fiorino del 1954 di L. 500.000 divenendo così proprietà dell'Unione Fiorentina che ne fece dono, come consueto, alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze. |
bibliografia | V Mostra( 1954)p. 21; VII Mostra( 1956); IX Mostra( 1958); XX Premio( 1971)pp. 89-93; Garboli C.( 1987) |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Natalini A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1997 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |