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Opera d'arte Bambino alle cucine economiche di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), a Roma

L'opera d'arte Bambino alle cucine economiche di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), - codice 12 00827725 di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala Previati
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bene culturalescultura, opera isolata
titoloBambino alle cucine economiche
soggettosoggetto di genere
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827725
localizzazioneItalia, RM, RomaViale Belle Arti 131
contenitorePalazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala Previati
datazioneXIX ; 1892 (ca.) - 1897 (ca.) [bibliografia]
autoreRosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928),
materia tecnicaCera gialla su supporto interno in gesso
misurealt. 46, largh. 49, prof. 37,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiRitratto di bambino appartenete ad un basso ceto sociale
notizie storico-criticheL'opera affronta il tema dell'infanzia in contesti disagiati, motivo datato al 1892 da una scritta autografa rilevata sul retro di una fotografia della scultura (cfr. Caramel 2004, p. 152), ma più recentemente spostato in avanti da Mola (2009, pp. 188-190), al 1897 circa, in base a considerazioni stilistiche e documentarie, ma l'esemplare in esame risulta inspiegabilmente assente, mai citato o esaminato, dal catalogo redatto dalla medesima studiosa. La scultura era abitualmente chiamata da Rosso, in Francia, "Impression d'enfant au secours de la bouchée de pain", o anche senza la premessa "Impression". La dizione "cucine economiche" emergerà più tardi (Quadriennale di Roma 1931), mentre in precedenza ricorre la dizione "cucine popolari". L'esemplare, esposto alla Quadriennale di Roma nel 1931, dove compare per la prima volta col titolo attuale (ma riportata in catalogo come "Bambino in fasce all'asilo dei poveri"; per i diversi titoli cfr. Caramel 2004, p.152), è stata donata alla Gnam da Francesco Rosso in quel medesimo anno (dono definito nel 1994). Altri esemplari (cfr. Mola 2009): gesso dipinto, collezione privata, già Museo Rosso; cera su gesso, Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, inv. 555; bronzo, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, inv. 677; gesso, Milano, Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea; cera su gesso, collezione privata; cera su gesso, Bologna, collezione Zucchini; cera su gesso, Barzio, Museo Rosso; cera su gesso, Milano, Galleria d'Arte Moderna, inv. 7537; bronzo, Londra, Marco Vianello-Chiodo; bronzo, Hakone (Tokyo), The Hakone Open-Air Museum.
bibliografiaMaselli( 1938)p. 28; Bucarelli( 1951)p. 62; Bucarelli( 1973)p. 161; Argan( 1977)n. 161; Argan( 2000)n. 178 p. 141; Caramel( 2004)pp. 152 - 155; di Majo( 2006)p. 322 n. 14.24
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2007; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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