notizie storico-critiche | L'ideazione del motivo della scultura è stata concordemente datata dalla critica, fino a tempi recenti, al 1889 circa, quando Rosso, appena trasferitosi a Parigi, trascorre un mese di degenza all'ospedale Laborisière, nei pressi di Montmartre. Paola Mola (2009, p. 146) sostiene invece che tale data, "generalmente accolta, pare con l'avanzare degli studi, difficilmente ancora sostenibile, troppo formalmente compiuta per collocarla a pochi mesi dall'arrivo in Francia". La medesima studiosa non avanza invece alcuna proposta specifica relativamente alla datazione dell'esemplare in bronzo della Gnam, che risulta tuttavia da lei inserito nella sezione delle fusioni eseguite postume dal figlio dell'artista, Francesco Rosso, forse in occasione dell'ordinazione da parte di questi di un gruppo di fusioni in bronzo e in cera per la loro esposizione alla Quadriennale di Roma del 1931, poi donate alla Gnam (dono definito nel 1994): tale valutazione poggia tuttavia in apparenza su considerazioni di ordine puramente formale, che restano nei fatti non documentate. Una scultura dal titolo "Etude à Laborisière (Enfant malate)" è stata esposta nel 1893 al Salon de Peinture, Sculture, Dessin di Parigi, mentre alla mostra dell'Impressionismo di Firenze del 1910 e all'Esposizione Internazionale di Roma del 1911 compare con il titolo attuale "Bambino malato". Questo esemplare in bronzo è divenuto proprietà Gnam in seguito alla donazione di Francesco Rosso del 1931 ed ha partecipato alla mostra d'arte italiana di Berlino del 1937. Altri esemplari: cera su gesso, collezione privata; cera su gesso, Dresda, Staatliche Kunstsammlungen Skulpturensammlung, inv. ZV 1933; bronzo, Milano, Civica Galleria d'Arte Moderna, inv. 1388; cera su gesso, collezione privata; gesso, ubicazione ignota; cera su gesso, Hombroich, Stiftung Insel; cera su gesso, Roma, collezione privata; cera su gesso, Barzio, Museo Rosso; cera su gesso, Cardiff (Galles, GB), National Museum Cardiff. |