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bene culturale | allestimento ambientale, opera isolata |
titolo | Botole o Lavori in corso |
soggetto | quattro pannelli quadrati ricoperti da mattonelle di eternit, contenenti acqua e terra |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00491822 |
localizzazione | RM, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
datazione | XX ; 1967 (ca.) - 1967 (ca.) [bibliografia] |
autore | Pascali Pino (Bari 1935 -Roma 1968), |
materia tecnica | mattonelle di eternit su telaio ligneo contenente acqua e terra |
misure | alt. 180, largh. 180, prof. 8, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | allestimento ambientale composto da quattro pannelli quadrati in mattonelle di eternit su telaio ligneo riempito da acqua colorata all'anilina e terra |
notizie storico-critiche | L'opera fa parte della serie degli "Elementi naturali", a cui Pascali si dedica nel corso del 1967. In questi lavori la ricerca dell'artista si estende verso l'enviroment, riducendo a misura sostanze organiche come l'acqua e la terra. Disposti in forme geometriche di estremo rigore, gli "Elementi naturali" di Pascali sfuggono al puro strutturalismo per porre in evidenza un primario carico di tensione antropologica, radicato in quella cultura agraria e mediterranea propria dell'artista. Nella razionalizzazione e nella standardizzazione del mondo naturale e nell'uso di materiali industriali come l'eternit Pascali introduce inoltre la problematica (posta comunque sempre in termini ludici e ironici) del rapporto con l'attualità tecnologica.Nel catalogo della personale all'Attico del 1968 (cfr bibl.), Pascali dà chiara indicazione sull'allestimento delle quattro botole:" I con terra, II con acqua, III vuota, IV impraticabile". Come la maggior parte dei lavori di Pascali, anche quest'opera ha comunque il carattere di work in progress, essendo nel progetto originario variabile sia il numero dei pannelli impiegati - da quattro a cinque - , sia la collocazione dei coperchi, sia il contenuto delle botole. L'opera si pone quindi come evento provvisorio e temporaneo, in una messa in scena che non è senza connessioni con le esperienze di Pascali nella scenografia e nella cinematografia. |
bibliografia | Bachi da Setola ed altri lavori in corso( 1968); Pino Pascali, Bucarelli P.( 1969)p.22 n.41,; Pinto S.( 1969); Pino Pascali, Bucarelli P.( 1973)p.25 n.11;; Rubiu V.( 1976); D'Elia A.( 1983)p.203 n.92,; Pino Pascali, La reivencion del mito mediterraneo( 20 |
definizione | allestimento ambientale |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spinazzè S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Brogna G.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzoti S.; Aggiornamento-revisione: Brogna G. (2011); |
anno creazione | 1997; 2011 |
anno modifica | 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |