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bene culturale | installazione, opera isolata |
titolo | Campi Arati e Canali d'irrigazione |
soggetto | Vasche rettangolari in metallo ripiene d'acqua e ondulit ricoperto di terra |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00828295 |
localizzazione | Rm, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | Palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
datazione | XX ; 1967 (ca.) - 1968 (ca.) [Bibliografia] |
autore | Pascali Pino (Polignano a Mare (Ba) 1935 - Roma 1968), |
materia tecnica | trenta lastre di eternit con terra appicatatre vasche in lamiera di ferro |
misure | cm, alt. 7, largh. 426, lungh. 300, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | L'installazione è composta da trenta lastre di eternit ondulato alle quali è stata applicata tramite un collante della terra. Le lastre sono alternate con delle vasche rettangoloari in ferro, le quali sono riempite di acqua colorata con l'anilina |
notizie storico-critiche | L'opera è stata inventariata insieme con "Fiume con foce tripla" come opera unica. Probabilmente questa lettura dell'opera in questione è stata motivata dall'allestimento che lo stesso Pascali aveva fatto per la Galleria Nazionale in occasione della mostra del 1967 subito dopo la Biennale di Parigi, quando "Campi Arati" era stato esposto con le vasche quadrangolari usati per l'opera "Acque stagnanti" (per la foto dell'allestimento della mostra alla G.N.A.M. al ritorno della V Biennale bisogna consultare le foto del catalogo della mostra al museo Kroller-Muller di Otterlo nei Paesi Bassi del 1991 a pag. 65. , la versione presentata per questa mostra era in quella occasione ancora di proprietà della Galleria Rudolf Zwirner di Colonia ed era formata da 5 vasche e 46 pezzi di eternit ondulato, come riportato a pag 127 del catalogo della mostra, l'opera è poi entrata nelle collezioni del museo olandese.)Nel catalogo della mostra da Jolas del 1967 compaiono invece col nome di Campi Coltivati solo i 60 pezzi di eternit ondulato, rivestiti di terra che non risultano accompagnate dalle vasche ripiene d'acqua, definite invece Canali d'Irrigazione.L'opera nelle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna presenta soltanto 30 strisce di ondulit (nome brevettato da un'azienda italiana per definire l'eternit ondulato) per questo motivo è possibile che esistano altre versioni della stessa opera: Una è sicuramente quella del museo Kroller-Muller di Otterlo, mentre Marco Tonelli riporta, nel suo catalogo generale sulla scultura di Pascali, una terza versione di proprietà del Musee de la Ville di Strasburgo (vedi nota 37 p.111). L'opera in questione non esiste nelle collezione del museo di Strasburgo, il quale invece possiede un'altra opera di Pino Pascali dal titolo "Cascate". Potrebbe essere possibile che un'altra versione di Campi Arati sia quella citata nella mostra di Valencia nel 1992 come appartenente alla collezione di Franz Paludetto. |
bibliografia | Bucarelli P.( 1969)p. 22 n. 39; Pinto S.( 1969); 4 italiens plus que nature( 1969)p.91 n.6; Pino Pascali (Kroller-Muller)( 1991); A. Bonito Oliva e L. Velani, Castel Sant'Elmo( 2004); Pino Pascali. Il mare ecc.( 2005); Frezzotti S., Italiano C., Rorro A.( |
definizione | installazione |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Brogna G.; Funzionario responsabile: Frezzotti S. |
anno creazione | 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |