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Opera d'arte Camposanto di Ostia Antica di Sartorio Giulio Aristide (Roma 1860 - 1932), a Roma

L'opera d'arte Camposanto di Ostia Antica di Sartorio Giulio Aristide (Roma 1860 - 1932), - codice 12 00489570 di Sartorio Giulio Aristide (Roma 1860 - 1932), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131, depositi
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloCamposanto di Ostia Antica
soggettopaesaggio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00489570
localizzazioneRM, Romaviale Belle Arti 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131, depositi
datazioneXX ; 1904 - 1904 [data]
autoreSartorio Giulio Aristide (Roma 1860 - 1932),
materia tecnicapastello su carta
misurealt. 58.5, largh. 80.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
notizie storico-criticheSartorio si era avvicinato all'uso del pastello, grazie all'amicizia di Francesco Paolo Michetti, contestualmente al suo avvicinamento al paesaggio, avvenuto intorno al 1890. Con questa tecnica il pittore poteva fermare l'attimo della scena che gli si presentava davanti con impressionante forza visiva e atmosferica, che altri media non riuscivano a garantire.Il pastello in esame rappresenta un opera tipica del paesaggismo di Sartorio nel momento in cui il pittore torna alla pittura di paese, dopo la pausa di Weimar, con rinnovato impegno. Nello stesso 1904 in cui è datata l'opera, Sartorio aderì al gruppo dei "XXV" della Campagna Romana e le lunghe e solitarie passeggiate per I dintorni dell'Urbe, lo portano a riscoprire l'aspra e primitiva natura, concentrandosi, come in questo caso, anche su edifici o costruzioni evocatori di sentimenti melanconici. il pastello ritrae, infatti, come ricordava Serra nel 1908 - a proposito di una versione dell'opera del tutto simile, ma a tempera - "un piccolo cimitero settecentesco, il cui modesto ingresso è fiancheggiato da due colonne joniche, ornameto forse di qualche villa romana [...], animata da un occhieggiare vivace di papaveri" e rientra in un ciclo di alcune opere dedicate alla campagna intorno Ostia e di Castel Fusano, mete, soprattutto quest'ultima, predilette già da Nino Costa, maestro ideale del paesaggismo di Sartorio e padre spirituale dei "XXV" il cui scopo fu proprio quello di proseguire la poetica costiana nel Novecento.
altra localizzazioneprovenienza: RM, Roma
bibliografiaSerra( 1908)pp.292-293; Bucarelli( 1951)p.62; Cataldi Villari (a cura di)( 1989)n.15; Piantoni( 1992); Piantoni( 2000)p.117
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Biscaglia M.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Piccioni, M.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti, S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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