Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Can Can di Cominetti Giuseppe (Salasco Vercellese/VC, 1882 - Roma, 1930), a Roma

L'opera d'arte Can Can di Cominetti Giuseppe (Salasco Vercellese/VC, 1882 - Roma, 1930), - codice 12 00489798 di Cominetti Giuseppe (Salasco Vercellese/VC, 1882 - Roma, 1930), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale delle Belle Arti, 131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloCan Can
soggettoballerine di Can Can
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00489798
localizzazioneRM, RomaViale delle Belle Arti, 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale delle Belle Arti, 131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
datazioneXX ; 1911 (ca.) - 1911 (ca.) [bibliografia]
autoreCominetti Giuseppe (Salasco Vercellese/VC, 1882 - Roma, 1930),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 106.5, largh. 97.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiFigure: due ballerine.
notizie storico-criticheL'opera, comunemente datata dalla bibliografia al 1911, viene dipinta a Parigi, dove l'artista soggiorna dal 1909 al 1915. In questo periodo Cominetti esegue altre opere dedicate al tema della danza (si veda, ad esempio, "Le grandi farandole", 1911, o "Tango", 1914. Ripr. In Melotti, op. cit.): l'incontro con Severini nella capitale francese, cui fa seguito la firma alla prima stesura del Manifesto del Futurismo, fa scaturire nell'artista l'interesse per la rappresentazione di temi connessi con la vita moderna e il movimento. L'iniziale divisionismo di matrice nomelliniana, quindi, si evolve in senso dinamico-emozionale: il colore si frantuma in tratti accesi e dissonanti che echeggiano le contemporanee esperienze della pittura fauve, sviluppando quell'interesse verso i linguaggi dell'espressionismo già evidente nel gusto per la deformazione fisionomica e per il macabro di opere anteriori alla stagione parigina.Il tema della danza fruttò all'artista una certa fama, tanto che nel 1914, anno della sua prima mostra personale presso la Galerie d'Art Contemporain, fu chiamato a illustrare la copertina della rivista "Mointjoie!", dedicata alla danza contemporanea, per la quale scelse "Le grandi farandole" (cfr. Melotti 2010, p. 84).Un altro esemplare di "Can can" è conservato a Genova, presso l'Accademia Ligustica.
bibliografiaBruno( 1983)p.11, 182 n.67; Quattordio( 1982)vol. 27, p. 588; A.A.V.V.( 1983)pp. 9, 115 n. 31; Bruno( 1983)p. 182; Bruno( 1990)p. 297; Di Genova( 1993)vol.1, p.305-306; Pinto( 2005)p. 72; Bruno-Perissinotti( 2006)p. 163, n. 28; Cagianelli-Matteoni( 2008);
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Spinazzè S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Carrera M.; Funzionario responsabile: Mantura B.Frezzotti S.
anno creazione1996; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Roma
  • opere d'arte nella provincia di Roma
  • opere d'arte nella regione Lazio