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bene culturale | statuetta, opera isolata |
titolo | Cane di Fo |
soggetto | cane |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00039568 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, bagno del principe, armadio 3, inv. C 86/I 15A 234/1, CB 13/1 |
datazione | secc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica] |
autore | Manifattura di Dehua (notizie fine sec. XVII-prima metà sec. XVIII), |
materia tecnica | porcellana/ stampo/ pittura |
misure | mm., alt. 325, largh. 90, diam. 110, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Statuetta su piedestallo cavo. L'animaleè seduto sulle zampe posteriori su un alto plinto rettangolare cavo. Cinto da un collare con nappa e sonagli, trattiene con la zampa anteriore sinistra una palla; nelle fauci stringe un laccio terminante con un cappio. Cilindretto porta-incenso sull'angolo posteriore sinistro del plinto. La coperta (di color bianco neve) ricopre anche la superficie internaNR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La statuetta (databile all'epoca della dinastia Qing) è stata eseguita a stampo in due metà unite lateralmente; il plinto è realizzato a parte. All'interno di quest'ultimo si rilevano tracce di ceralacca per il fissaggio alla superficie da decorare. Probabilmente in origine aveva il suo pendant in posizione specularmente simmetrica, che non risulta documentato fin dal 1880. Il pezzo è quasi del tutto analogo ad un altro cane di Fo sparigliato, nella medesima attitudine, conservato nel fondo di Palazzo Reale (scheda n. 01/00039569). Per i caratteri iconografici del soggetto e il suo significato simbolico si vedano: L. CATERINA, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra a cura di A. GRISERI, G. ROMANO, Torino 1986, voce "Leone buddhista", p. 356; L. ZENONE PADULA, ibid., scheda n. 188, pp. 382-383. I cani di Fo furono tra le prime figure in porcellana "blanc de Chine" a raggiungere l'Europa. Secondo Ottema (N. OTTEMA, Chinesische Ceramiek Handbock, 1946, p. 168) la prima menzione in Occidente dei leoni buddhisti compare nell'inventario degli effetti personali del pittore Jan Bassé il Vecchio, del 1637. Numerosi esemplari sono citati nell'inventario del Gabinetto Danese di curiosità nel 1701 e in quello della collezione di Augusto il Forte, nel 1721. Per i confronti si vedano: J. P. DONNELLY, Blanc de Chine, London 1969, pp. 166, 239, 405; tavv. 74 A, 93 B, 94 A-B; D. F. L. SCHEURLEER, Chinese Export Porcelain. Chine de Commande, London 1974, fig. 324; D. HOWARD, J. AYERS, China for the West. Chinese Porcelain and other Decorative Arts for Export illustrated from the Mottahedeh Collection, London-New York 1978, I, n. 68, pp. 100-101; F. TABAR DE ANITUA, Ceramicas de China en el Museo Nacional de Artes Decorativas, Madrid 1983, n. 238 (inv. MAN 64062), pp. 138-139. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Zenoni Padula L.( 1986)pp. 382-383; Donnelly J.P.( 1969)pp. 166, 239, 405; Caterina L.( 1986)p. 356; Scheurleer D.F.L.( 1974); Howard D./ Ayers J.( 1978)vol. I, n. 68, pp. 100-101; Tabar de Anitua F.( 1983)n. 238, pp. 138-139; Ottema N.( 1946)p. 168 |
definizione | statuetta |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |