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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Carlo Alberto Re di Sardegna |
soggetto | ritratto di Carlo Alberto di Savoia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00196987 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73 |
contenitore | convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano terreno, manica nord, Sala dei Re, parete a sinistra ingresso |
datazione | sec. XIX ; 1848 ((?)) - 1848 ((?)) [data; iscrizione bibliografia] |
autore | Capisani Angelo (1808/ post 1862), |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doratura |
misure | alt. 265, largh. 168, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | cornice riccamente intagliata con volute ed elementi vegetali; conchiglie sugli angoli e lungo i bordi; sulla sommità stemma sabaudo sormontato da coronaPersonaggi: Carlo Alberto. Attributi: (Carlo Alberto) spada; libro illustrato; guanti; feluca. Oggetti: sgabello; tavolo; leggio; quadro. Interno: sfondo interno di palazzo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Savoia, Posizione: in alto al centro/ sulla cornice, Descrizione : croce rossa in campo bianco, |
notizie storico-critiche | L'attribuzione dell'opera al pittore torinese Angelo Capisani, a lungo pensionante a Roma, è confermata, oltre che dalla firma ridipinta, da confronti con altri ritratti del medesimo artista raffiguranti Carlo Alberto e da una importante corrispondenza tra Monsignor Gian Antonio Pavarino, Prefetto della Real Basilica, e il Ministero, intercorsa tra il 1889 e il 1890, per l'acquisto del quadro stesso da collocarsi nella Sala dei Re dell'appartamento reale al piano terreno. La perizia sulla tela venne affidata all'architetto Emilio Stramucci che proprio nel corso dell'ultimo decennio del XIX secolo si occupava del riallestimento di questo ambiente e forse di altri del palazzo annesso alla Basilica. Dal medesimo carteggio è inoltre confermato che il ritratto venne donato al Conte di Castagneto e proprio dai suoi eredi il Pavarino ebbe modo di farlo acquistare. Più difficile rimane la datazione in quanto l'ultima cifra della data accanto alla firma appare illeggibile. E'stato ipotizzato che l'opera corrisponda con quella esposta dal Capisani alla Promotrice nel 1847 (M. Rosci, 1980) ed in ogni modo potrebbe essere stata realizzata negli anni quaranta del secolo, prima della morte del sovrano. La presenza, inoltre, di un album mostrato da Carlo Alberto con vedute della Margheria di Racconigi e del castello di Pollenzo, potrebbe indurre ad ipotizzare (M. Rosci, 1980) che in qualche modo il ritratto fosse stato commissionato proprio per essere donato al conte di Castagneto con allusione alla sua carica di Intendente Generale. Faceva parte della serie di opere inventariate come "Proprietà privata di S.M.". |
bibliografia | Tutti a Superga( 1894)p. 35; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. I, p. 358; v. III, p. 1417; Iconografia e collezionismo( 1983)p. 42; Bottino V.( 1984)p. 37; Bellini E.( 1998)p. 88 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
toponimo | Superga (frazione) |
indirizzo | Strada Basilica di Superga, 73 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pivotto P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.078413 |
longitudine | 7.771648 |