immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Carne altrui |
soggetto | soggetto di genere |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00827707 |
localizzazione | Italia, RM, RomaViale Belle Arti 131 |
contenitore | Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala del Giardiniere |
datazione | XIX ; 1883 (ca.) - 1884 (ca.) [bibliografia] |
autore | Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), |
materia tecnica | Cera gialla ambrata con supporto interno in gesso |
misure | alt. 34.5, largh. 36, prof. 20.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | Ritratto di una donna, una prostituta, con gli occhi chiusi e la mano sinistra sulla fronte, impostata secondo il punto di vista unicoSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Qualificazione: sigillo in bronzo, Descrizione : è riportata la scritta: Dogana di Milano, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Qualificazione: sigillo in bronzo, Descrizione : sul verso del sigillo: stemma sabaudo con le scritte: merci estere, |
notizie storico-critiche | Il titolo dell'opera si riferisce ad una prostituta dolente, richiamando, ancora una volta, l'attenzione dell'artista verso soggetti emarginati della società. Per i diversi titoli in francese attribuiti all'opera cfr. Caramel, op. cit., 2004, p. 90. L'ideazione dell'opera è databile stilisticamente, secondo la bibliografia di riferimento, al 1883-1884, anni in cui la rappresentazione veristica a tutto tondo viene abbandonata e la ricerca di una connessione dell'opera con l'ambiente circostante, caratterizzata dal punto di vista unico, diviene la sola possibilità di trasmissione dell'impressione soggettiva. Successivamente in una dedica all'amico Vianello - Chiodo, dietro la fotografia di "Carne Altrui", Medardo Rosso scriverà: "Al mi Mario questa prima opera a non più girare attorno" (cfr. Caramel 2004, p. 90 e Di Majo 2006, p.292).Questa versione in cera "Carne altrui" è divenuta proprietà Gnam a seguito alla donazione di Francesco Rosso del 193, dono definito nel 1994. Altri titoli che l'artista ha attribuito al soggetto negli anni parigini, sono "Chaire à autrui" o nella variante "Chaire à plaisir" e "La pierreuse" (nel significato di prostituta "abusiva", costretta a esercitare in zone periferiche, sulle "pietre"), forse in relazione a una canzone cantata da Yvette Guilbert, di cui pure eseguirà il ritratto. L'opera risulta inspiegabilmente assente, mai citata tra gli esemplari noti e non discussa, dal catalogo redatto nel 2009 da Paola Mola. Altri esemplari: gesso a Barzio, Museo Rosso; bronzo, collezione privata; bronzo, Washington Hirshhorm Museum and Sculpture Garden, inv. 66.4405, bronzo, ubicazione ignota; cera su gesso, collezione privata, cera su gesso, Rovereto, Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, VAF Stiftung; Lugano, Museo Cantonale d'Arte (per quest'ultimo, non riportato in Mola 2009, cfr. Migliavacca 2006, p. 236, che lo pone a confronto con l'esemplare Gnam per le modalità di finitura della parte bassa e del retro, estremamente regolari e lo induce a datare i due esemplari tra 1915 e 1929). |
bibliografia | Maselli( 1938)p. 28; Bucarelli( 1951)p. 61; Bucarelli( 1973)p. 161; Bellonzi( 1978)n.1180; Da Vela a Medardo Rosso( 1998)cit. pp. 129-130 (n. 69); Caramel( 2004)pp. 90 - 97; di Majo( 2006)p. 292 n. 12.15; Migliavacca( 2006)cit. p. 236 |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S. |
anno creazione | 2007; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |