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Opera d'arte Chiaro di luna di Bezzi Bartolomeo (Fucine, Trento, 1851/ Clès, Trento, 1923), a Roma

L'opera d'arte Chiaro di luna di Bezzi Bartolomeo (Fucine, Trento, 1851/ Clès, Trento, 1923), - codice 12 00828291 di Bezzi Bartolomeo (Fucine, Trento, 1851/ Clès, Trento, 1923), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in Palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Via delle Belle Arti, 131, deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloChiaro di luna
soggettoveduta cittadina
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00828291
localizzazioneRM, RomaVia delle Belle Arti, 131
contenitorePalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Via delle Belle Arti, 131, deposito
datazionesec. XX ; 1913 - 1913 [data]
autoreBezzi Bartolomeo (Fucine, Trento, 1851/ Clès, Trento, 1923),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 107, largh. 74.5,
condizione giuridicaproprietà dello Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiveduta notturna di una strada cittadina
notizie storico-criticheIl dipinto offre un tipico esempio della produzione tarda dell'artista, che dopo il contatto con l'accezione simbolista del paesaggio tipico della cultura contemporanea veneziana, enfatizza ancor i più i toni sentimentali e neo-romantici della sua pittura (aspetto forse sottolineato dal sottotitolo "Tedescheria"), che avevano già caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Novanta."Chiaro di Luna", esposto alla Biennale veneziana del 1914, è una veduta cittadina - verosimilmente di Verona nella quale si era ritrasferito a partire dal 1912 - che concentra la sua attenzione sulle architetture della via, mentre la luce lunare illumina solo alcune porzioni e dagli interni viene fuori una luce domestica calda, dimostrando una assimilazione del paesaggismo nord-italiano del primo decennio del secolo, da De Maria a Fragiacomo. Il dipinto rappresenta probabilmente una delle ultime opere realizzate dall'artista, il quale nel 1914, colto da una malattia invalidante, non potrà più dipingere fino alla morte avvenuta a Clès, in Trentino, nell'ottobre del 1823.
bibliografiaColasanti( 1914); Serra( 1914); Battisti( 1933)p. 476; Trento( 1951)pp. 21, 24; Wenter, Maroni( 1956)pp. 40, 45.
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoVia delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piccioni, M.; Funzionario responsabile: Frezzotti, S.
anno creazione2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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