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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | CITTA' FORTIFICATA, CUNEO |
soggetto | veduta di Cuneo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00202062 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 8, Piccolo appartamento del Re, Sala di ricevimento, parete est |
datazione | sec. XIX prima metà; 1815 (post) - 1831 (ante) [bibliografia; documentazione] |
autore | Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831), |
materia tecnica | cartone/ pittura a tempera |
misure | alt. 62.1, largh. 90, prof. 7.7, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Cornice in legno intagliato e dorato.Vedute: Cuneo. |
notizie storico-critiche | La serie dei Paesaggi di invenzione si deve alla committenza di Carlo Felice, duca del Genevese, che li ordinò nel 1820, prima di salire al trono (P. Astrua, in E. Castelnuovo, M. Rosci, 1980, vol. I, pp. 275-278). Le tempere, nell'unire la precisione descrittiva alla suggestione atmosferica, rivelano un rinnovato interesse per la natura, stimolato dallo studio della trattatistica francese di Valenciennes che invitava ad un approccio diretto dei fenomeni naturali, indagati nei vari aspetti fisici, geologici, botanici. Nel 1830, insieme con la serie delle Battaglie, le 30 tempere sono documentate nella Galleria del Real Castello (A. Baudi di Vesme, vol. I, p. 78). Clemente Rovere una trentina di anni più tardi conta, nell'Appartamento di Madama Felicita, 57 dipinti del Bagetti, una parte dei quali si trovava in passato nell'appartamento del primo piano "in luogo quasi oscuro, e la maggior parte nel guardamobili" (C. Rovere, 1858, p. 221, nota 140). L'opera di cui ci si occupa in questa sede, in base a una serie di riscontri topografici, si potrebbe identificare come "Città fortificata, Cuneo". Essa non è citata nell'inventario di Palazzo Reale del 1822, nè in quello del 1830: escludendo per motivi stilistici un'esecuzione posteriore al 1830 (si veda la stringente affinità con la sorpresa di Carmagnola), si potrebbe riferire l'opera ai medesimi anni della serie delle battaglie bagettiane. Negli inventari storici successivi il dipinto viene registrato omettendo il titolo originario, presumibilmente perché non si era più in grado di riconoscerne il soggetto: solo in occasione dell'attuale campagna di schedatura è stato possibile ricondurre al vero titolo del dipinto i rispettivi numeri di inventario. Nel 1881 la tempera è conservata nell'Appartamento di Madama Felicita, al piano terreno (stanza n. 37, Camera da pranzo), nel 1911 è trasferita al secondo piano, nel Guardaroba dell'Appartamento di S. A. R. il Principe Ereditario, nel 1966 infine è inventariata al primo piano, nell'Anticamera della Cappella Regia. |
bibliografia | Astrua P.( 1980)v. I pp. 270--271; Griseri A.( 1963)v. I pp. 181-182; Tardito Amerio R.( 1971)p. 46; Romano G.( 1978)pp. 116-127; Rovere C.( 1858)p. 221 n. 140 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Romanello E.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |