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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Concerto con scena di buona ventura (allegoria dei cinque sensi) |
soggetto | interno con suonatori e zingara |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210201 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoVia Accademia Albertina, 8 |
contenitore | palazzo, Accademia Albertina di Belle Arti, Via Accademia Albertina, 8, Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti, Sala III |
datazione | sec. XVII secondo quarto; 1636 (ca.) - 1636 (ca.) [bibliografia] |
autore | Preti Gregorio (1603/ 1672), Preti Mattia (1613/ 1699), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 195, largh. 285, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero Pubblica Istruzione |
dati analitici | La composizione si articola in tre gruppi di persone: a sinistra, una zingara legge la mano a un giovane riccamente abbigliato, mentre una mano si intrufola nella tasca del malcapitato; al centro un uomo con la barba e con un vistoso copricapo rosso piumato, identificato con il duca di Ferrara, è appoggiato alla spinetta, dietro di lui un giovane suona un violino, mentre un oste solleva una fiasca. Il gruppo di destra comprende una giovane donna che suona la spinetta con i capelli raccolti e trattenuti da fiori, identificata con Eleonora d'Este, un personaggio seduto in primo piano con un manto rosso e una corona d'alloro sul capo, intento a suonare il liuto e identificato con Torquato Tasso, e infine una figura impegnata a preparare uno spiedo.Soggetti profani. Personaggi: Duca di Ferrara; Eleonora d'Este; Torquato Tasso. Figure: zingara; giovane; giovane ladro; oste; suonatore di violino; cuoco. Interno. Mobilia: tavolo; sedie. Oggetti: tappeto; spiedo. Abbigliamento. Strumenti musicali: violino; spinetta; liuto. Allegorie-simboli: (zingara) tatto. Allegorie-simboli: (Duca di Ferrara) allegoria della vista. Allegorie-simboli: (oste) allegoria dell'olfatto. Allegorie-simboli: (cuoco) allegoria del gusto.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: civile, Identificazione: Accademia Albertina, Posizione: retro, Descrizione : corona e croce, |
notizie storico-critiche | Attribuito a Caravaggio nell'atto di donazione (1830), il dipinto è stato successivamente riferito al solo Mattia Preti dalla Commissione di revisione del 1833 e da Longhi (1916). Sia Voss (1924) che la Gabrielli (1933a) hanno ricondotto la tela a Theodor Rombouts, mentre Spike (1989) per primo chiama in causa il fratello di Mattia, Gregorio Preti. |
altra localizzazione | luogo di collocazione successiva: Piemonte, TO, Torino; luogo di collocazione successiva: Piemonte, TO, Torino |
altre attribuzioni | Merisi Michelangelo detto CaravaggioPreti MattiaRombouts Theodor |
bibliografia | Longhi R.( 1916)371; Longhi R.( 1918)239; Voss H.( 1924)475; Gabrielli N.( 1933a)42; Gabrielli N.( 1933b)7, 13; Bollea L. C.( 1936)71-72; Longhi R.( 1943)34, 61-62 nota 86; Causa R.( 1952)202; Griseri A.( 1958)78-79; Refice Taschetta C.( 1959)46; Moir A.( |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Via Accademia Albertina, 8 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Repetto M.; Funzionario responsabile: Sanguineti D.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2005 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.067041 |
longitudine | 7.689433 |