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bene culturale | dipinto |
titolo | Crocifissione ed apoteosi dei 10.000 martiri del monte Ararat |
soggetto | crocifissione dei martiri del monte Ararat |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00401301 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala II |
datazione | sec. XVI ; 1515 - 1515 [NR (recupero pregresso)] |
autore | Carpaccio Vittore (1460-1465 ca./ 1526 ca.), |
materia tecnica | tela/ pittura |
misure | alt. 311, largh. 204, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: crocifissione dei martiri del monte Ararat. |
notizie storico-critiche | Firmata e datata 1515, fu eseguita per l'altare Ottobon nella demolita chi esa di Sant'Antonio di Castello; la pala fu probabilmente commissionata da Ettore Ottobon, nipote del priore Francesco Ottobon, che aveva ottenuto l a cessazione di una pestilenza nel suo monastero, per intercessione dei di ecimila martiri del monte Ararat. Novemila soldati romani, guidati da Acaz io, vengono inviati contro i ribelli armeni e riescono a sconfiggerli solo dopo aver implorato l'aiuto di Gesù, per suggerimento di un angelo. Quest i li conduce poi sul monte Ararat, dove li istruisce nella religione crist iana. Alla notizia della conversione, l'imperatore li raggiunge con altri re pagani, minacciando di far loro provare tutte le pene sofferte da Gesù crocifisso. La loro fede incrollabile, anche dinanzi alle torture, convert e altri mille soldati pagani che si uniscono a loro. Durante un violento t emporale, avviene la passione finale, simile a quella del Cristo. La pala raccoglie varie eco della più aggiornata cultura contemporanea, tra cui su ggestioni dalla silografia e dal dipinto di Dürer dal medesimo soggetto de l Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nonostante un certo virtuosismo comp ositivo, costituisce una straordinaria novità nel campo della pittura reli giosa veneziana; sostituisce infatti all'usuale rappresentazione votiva di uno o di pochi santi la pluralità delle immagini, presentando cosi l'esem pio collettivo della virtù cristiana. |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1955)pp. 107-108, n. 106; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 107; Hetzer T.( 1985)p. 281; Mahnken P.( 1989)pp. 178-189; Lucco M.( 1996)p. 73; Nepi Scirè G.( 1998)p. 40; Zuffi S.( 1999)p. 156; Meilman P.( 2000)pp. 48-51; Joannides P |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2004; 2006 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |