Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Diana ed Endimione di Piazza Paolo detto Francesco Piazza (1557/ 1621), a Modena

L'opera d'arte Diana ed Endimione di Piazza Paolo detto Francesco Piazza (1557/ 1621), - codice 08 00437551 di Piazza Paolo detto Francesco Piazza (1557/ 1621), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Coccapani, C.so Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, luogo di deposito, rastrelliera C10 lato destro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, paio
titoloDiana ed Endimione
soggettoDiana ed Endimione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00437551
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, ModenaC.so Vittorio Emanuele, 95
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Coccapani, C.so Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, luogo di deposito, rastrelliera C10 lato destro
datazionesec. XVII ; 1600 - 1625 [NR (recupero pregresso)]
autorePiazza Paolo detto Francesco Piazza (1557/ 1621),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 113, largh. 86.7,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - SBSAE Mo-Re
dati analiticiSeduta in cima ad una corta scalinata composta di soli due gradini si trova Maria con in braccio Gesù bambino, che tiene in mano una corona e si rivolge verso Santa Caterina di Alessandria, seduta in basso sulla sinistra con lo sguardo in direzione del Cristo infante. A destra e a sinistra della Madonna ci sono due angeli, musico quello di sinistra mentre quello di destra pare intento a sistemare il panneggio della veste della Vergine. Sulla destra del dipinto con il volto in direzione dello spettatore in una torsione poco naturale si trova San Giuseppe.Soggetti sacri.
notizie storico-criticheNiente è noto della storia antica di questa tela, comparsa sul mercato antiquario nei primi anni novanta del Novecento e acquistata dalla Galleria Estense nel 1997, con un'attribuzione a Denys Calvaert, il cui nome era stato sollecitato dalla suggestione fiamminga del quadro; tuttavia secondo Mazza (1996 e 1998) il confronto con opere dell'artista di Anversa non fornisce conferme a tale ipotesi, anzi le componenti veronesiane e il visibile legame con la cultura tardo-manieristica veronese rinviano alla produzione di quel bizzarro pittore che fu Paolo Piazza, frate cappuccino dal 1597 col nome di fra Cosmo da Castelfranco. La piccola tela modenese per le sue caratteristiche si inserisce alla fine del percorso mitteleuropeo del Piazza: luci un poco surreali, figure immateriali, gesti e posture eleganti e finezza e preziosità degli ornamenti. Da datarsi all'ultimo periodo dell'artista fra 1600 e 1620.
bibliografiaMazza A.( 1996)pp. 177-179; Mazza A.( 1998)p. 304, n. 90
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzoC.so Vittorio Emanuele, 95
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Semeghini A.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2008
latitudine44.650801
longitudine10.930868

oppure puoi cercare...