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Opera d'arte donna toscana di Oppo Cipriano Efisio (1891/), a Venezia

L'opera d'arte donna toscana di Oppo Cipriano Efisio (1891/), - codice 05 00449982 di Oppo Cipriano Efisio (1891/), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
titolodonna toscana
soggettoritratto di donna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00449982
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XX ; 1948 (ca.) - 1962 (ca.) [analisi stilistica]
autoreOppo Cipriano Efisio (1891/),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 28, largh. 54,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: ritratto di donna seduta di profilo.
notizie storico-criticheStudia all'Accademia di Belle Arti e lavora per qualche tempo come pittore e decoratore in una galleria antiquaria. Inizia come caricaturista e poi come critico d'arte presso "L'Idea Nazionale". Esordisce come pittore dopo il 1910 ed è presente alle mostre della Secessione romana. E' un valido scenografo, richiesto ovunque in Italia; a metà degli anni Trenta sono già più di cinquanta le scene eseguite, fra cui ricordiamo quelle per il "Don Carlos" di Verdi e "Il pirata" di Bellini all'Opera di Roma (1935). Molto intensa anche l'attività di critico d'arte per il quotidiano romano "La Tribuna". A causa di queste svariate e impegnative attività la sua vocazione di artista non può che manifestarsi saltuariamente. Come pittore non abusa mai della sua privilegiata posizione politica e di potere. Espone alla I Mostra del Novecento italiano, è presente alle Biennali romane e alla I Sindacale del Lazio, ma, dopo essere divenuto segretario generale del Sindacato, non espone più a queste manifestazioni, partecipando per la prima volta alla Quadriennale nel '48, dopo la guerra. Partecipa spesso a mostre internazionali. Agli esordi la sua opera è caratterizzata da un vivace, pastoso cromatismo, con inflessioni francesi. Dopo la Grande Guerra imprime al proprio lavoro un deciso mutamento in direzione di una personale "ritorno all'ordine" costruendo l'opera attraverso un disegno nitido.
altra localizzazioneluogo di deposito: Lazio, RM, Roma
bibliografiaBellonzi F.( 1962); Cecchi E.( 1934)
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Valcanover F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Riva E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Riva E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Riva E. (2009)
anno creazione1970
anno modifica2006; 2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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