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bene culturale | dossale, opera isolata |
titolo | Dossale Spiridion |
soggetto | Madonna in trono con Bambino e storie della passione di Cristo |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 10 00017299 |
localizzazione | PG, SpoletoPiazza Campello - 06049 Spoleto |
contenitore | rocca, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Rocca Albornoziana, Piazza Campello - 06049 Spoleto, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Sala XII/2 |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 - 1349 [bibliografia; analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito umbro(bibliografia; analisi stilistica) |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | alt. 90, largh. 140, sp. 5 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dossale dipinto.Personaggi: Madonna; Bambino; Giuda; Cristo; San Giovanni Evangelista; Pie donne; figure maschili. Oggetti: trono; strumenti della Passione: Croce. Decorazioni. Soggetti sacri: Cattura di Cristo; Incoronazione di spine; Flagellazione; Salita al Calvario; Crocifissione; Deposizione nel sepolcro. |
notizie storico-critiche | Il Dossale all'inizio del secolo si trovava nella collezione Spiridion, passata successivamente alla Collezione Gallotti di Roma. Nel 1988 è entrata a far parte della collezione della Galleria Nazionale dell'Umnbria fino al 2007, quando è stata trasferita a Spoleto. E' composto da tre assi orizzontali in legno di pioppo sostenute da tre traverse fisse; la cornice è intagliata direttamente nello spessore delle assi.L'iconografia della Madonna è la tradizionale Odigitria che con la mano sorregge il bambino. La lettura critica dell'opera inizia con il Garrison (1949, p. 143 n. 372) che ne ipotizza la provenienza da area nursina, il Santi (1969, p. 25) invece l' attribuisce a un pittore spoletino attivo all'inizio del XIV secolo. Todini ( 1985, p.159) riscontra delle analogie con l'affresco dell'abside destra di San Pietro in Valle a Ferentillo. Toscano (1971, p.15) opera un confronto con i due frammenti a Morro di Spoleto e Macerino di Acquasparta di cui condivide anche la stretta vicinanza con i Reliquiari di Sant'Alò e di un ambiente artistico spoletino la cui prima manifestazione stilistica si era già avuta con il Maestro delle Palazze. Benazzi (1994, pp. 97-98 con bibliografia precedente) individua nell'autore del Dossale Spiridion, la continuità della tradizione spoletina della prima metà del trecento a partire dal Maestro di Cesi al Maestro di Fossa. L'opera che non esula delle novità assisiati, "punta ad una estrema concentrazione espressiva e ad una semplificato ed esasperato caratterismo". |
altra localizzazione | luogo di reperimento: RM, Roma; luogo di esposizione: PG, Perugia |
bibliografia | Garrison E.B.( 1949)p.25; Santi F.( 1969)p. 25; Toscano B.( 1971)p.15; Todini F.( 1986)II, p. 405; Todini F.( 1989)p. 126,; Benazzi G.( 1994)pp.97 - 98. |
definizione | dossale |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Spoleto |
indirizzo | Piazza Campello - 06049 Spoleto |
ente schedatore | S38 |
ente competente | S38 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosi A.M.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Mercurelli Salari P. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006); Donà A. (2007); Galassi C. (2009); Canti K. (2010); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006; 2007; 2009; 2010 |
latitudine | 42.733956 |
longitudine | 12.739604 |