notizie storico-critiche | ll primo esemplare dell'Héraklès archer (il cui titolo originale era Héraklès tuant les oiseaux de Stymphale), esposto a Parigi presso il Salon della Société des Beaux-Arts nel 1910, riscosse molto successo e venne acquistato da Gabriel Thomas per la sua villa di Bellevue. Bourdelle aveva cominciato a lavorare a quest'opera dopo aver conosciuto, tramite Rodin, il comandante Doyen-Parigot, "ammirevole atleta", morto in battaglia a Verdun nel 1916. Già nel 1906, dopo brevi sedute di posa, l'opera era stata definita, ma senza la testa poiché il comandante aveva chiesto di non poter essere riconosciuto. Quindi, ultimato il corpo, Bourdelle modellò la testa, ispirata all'antica Grecia, sul modello dell'Ercole arciere del frontone orientale del Tempio di Egina. L'ingrandimento venne realizzato, nel 1909 su richiesta di Thomas, presso il quale l'autore s'impegnava a lasciare l'opera in copia unica. Nel 1914, a seguito della Biennale di Venezia, in cui figuravano un grande gesso e un bronzetto dell'Ercole, il ministero italiano della Pubblica Istruzione si offrì di comprare un esemplare dell'opera per la G.N.A.M. Dopo qualche reticenza, Thomas restituì il bronzo all'autore perché fosse replicato. La versione della G.N.A.M. è quindi la seconda fusione dell'opera, risalente al 1915; la prima, restituita al proprietario, venne poi acquistata dal principe Eugenio di Svezia, e si trova ora al Museo Waldemarsudde di Stoccolma, mentre Thomas commissionò all'autore un altro esemplare. In seguito al successo dell'opera, Bourdelle nel 1920 ne modificò alcuni particolari, creando la cosiddetta "seconda versione". Questa venne acquistata dalla Galleria nazionale di Praga, dal Museum of Modern Art di New York e nel 1926 dal Musée du Luxembourg di Parigi (esemplare attualmente presso il Musée d'Orsay, cfr. Musée d'Orsay. Catalogue sommaire illustré des sculptures, Paris 1986, p. 31 (tav.), p. 55; per tutta la vicenda cfr. Gautherin 1994, pp. 158-159. Altri esemplari: Stoccolma, Museo Waldemarsudde, primo esemplare in bronzo dorato, proveniente dalla coll. Thomas (cfr. Gautherin 1994, p.158); Parigi, versione in bronzo (cfr. Gautherin 1994, p. 158); Belgio, Musées royaux des Beaux-Arts, versione in bronzo (cfr. Gautherin 1994, p. 158). |