dati analitici | Un vaso di forma cilindrica di colore azzurro è rapprensentato frontalmente, posto su un sostegno con piano quadrangolare di colore chiaro. L'oggetto contiene un ricco mazzo di fiori, principalmente, dalie di colore giallo e margherite, pienamente sbocciate. La composizione appare colpita dal sole. Sullo sfondo, di tonalità più scure, appaiono fiori, in alto, e foglie, nella parte inferiore, solamente abbozzati. La tavola è posta entro cornice rettangolare in legno verniciato a colore naturale. Luce rettangolare; battuta liscia; sul retro gancio metallico per sospensione.Soggetti profani. Fiori: dalie; margherite. Oggetti: vaso; sostegno. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistato per L. 700 dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti del 1940, 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo della Società Promotrice, maggio-giugno 1940), Torino, 1940, p. 34, n. 209. L'autore (Porto S. Stefano/GR, 1861-Torino, 1947), formatosi a Firenze come scultore, si trasferì a Torino per frequentare lo studio di Augusto Jeni, dedicandosi alla pittura ed alla decorazione con importanti commissioni pubbliche, ottenendo consistenti riconoscimenti, soprattutto nel corso degli anni venti/trenta del Novecento, quando si intensificano le sue presenze alle esposizioni piemontesi ed egli si pone tra i protagonisti dell'organizzazione di eventi culturali nella città, V. Falletti, Biografia del Grand Ufficiale Comm. Professore Pittore Scultore Decoratore Giorgio Ceragioli, in Torino. Rvista mensile, Torino, 1 gennaio 1938 (estratto dattiloscritto), pp. 1-10. In campo pittorico dedicò soprattutto a scene di interno borghese ed a soggetti floreali, come nel caso in esame, resi con fitte e minute pennellate e grande ricchezza cromatica,A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, 1962, vol. IV, p. ; E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 101 (con quotazioni di mercato). La cornice, sia per la tipologia, estremamente semplice, sia per la presenza sul retro di etichette inventariali dell'Ente e dell'esposizione alla Promotrice, è da considerarsi coeva al dipinto. |