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Opera d'arte Fozio, figliastro di Belisario, sfuggito dal carcere e rifugiatosi nel tempio di Santa Sofia in Costantinopoli, ne viene strappato a forza per ordine dell'imperatrice Teodora di Pagliano Eleuterio (1826/ 1903), a Milano

L'opera d'arte Fozio, figliastro di Belisario, sfuggito dal carcere e rifugiatosi nel tempio di Santa Sofia in Costantinopoli, ne viene strappato a forza per ordine dell'imperatrice Teodora di Pagliano Eleuterio (1826/ 1903), - codice 03 00180673 di Pagliano Eleuterio (1826/ 1903), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloFozio, figliastro di Belisario, sfuggito dal carcere e rifugiatosi nel tempio di Santa Sofia in Costantinopoli, ne viene strappato a forza per ordine dell'imperatrice Teodora
soggettoFozio, figliastro di Belisario, strappato dal tempio di Santa Sofia in Costantinopoli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00180673
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera
datazionesec. XIX ; 1855 (ca.) - 1855 (ca.) [documentazione]
autorePagliano Eleuterio (1826/ 1903),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 162, largh. 227,
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Fozio; Teodora imperatrice. Figure: soldati. Architetture: interno di basilica.
notizie storico-criticheL'opera vinse nel 1855 il premio accademico per la pittura storica all'esposizione dell'Accademia di Belle Arti di Brera; in tale manifestaziione venne acquistata dall'Accademia per £ 2000.Opera di svolta nella formazione di Eleuterio Pagliano, rappresenta la sua decisiva affermazione professionale, proprio grazie alla vittoria ottenuta nel grande concorso di storia di pittura sul tema "Fozio, figliastro di Belisario, sfuggito dal carcere e rifugiatosi nel tempio di Santa Sofia in Costantinopoli, ne viene strappato a forza per ordine dell'imperatrice Teodolinda".Il dipinto è importante anche per i rapporti dell'artista con Domenico Morelli: è da notare infatti che l'opera di Pagliano e quella di Morelli raffigurante "Gli Iconoclasti" prendono in considerazione entrambi lo stesso periodo storico, l'età bizantina, e appaiono composti in maniera molto simile, soprattutto per quanto riguarda i rapporti fra i gruppi delle figure e dello spazio, per i gesti e per la stesura pittorica, caratterizzata dal felice rapporto fra la definizione dei personaggi in primo piano e lo sfondo più indistinto.
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di deposito: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaPinacoteca Brera( 1994)p. 524; Domenico Morelli( 2005)p. 50, n. 15
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pardini M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Ranzi A. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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