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| bene culturale | scultura, opera isolata |
| titolo | Giovan Battista Niccolini |
| tipo scheda | OA_2.00 |
| codice univoco | 12 00489053 |
| localizzazione | RM, Romaviale Belle Arti 131 |
| contenitore | museo, statale, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
| datazione | XIX ; 1864 - 1881 [bibliografia//documentazione//analisi stilistica] |
| autore | Augusto Rivalta (1837 - 1925), |
| materia tecnica | bronzo |
| misure | alt. 71, largh. 57, prof. 64, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
| dati analitici | uomo seduto |
| notizie storico-critiche | Dopo i primi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Genova, lo scultore, colto dall'entusiasmo delle vicende politiche e militari dell'Italia, si arruola come volontario prendendo parte alla seconda guerra d'indipendenza. In seguito si trasferisce a Firenze per approfondire le sue conoscenze artistiche ed entra nello studio di Duprè. Tra i suoi lavori sono da annoverare numerosi ritratti di uomini illustri del suo tempo, come i monumenti celebrativi a Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II e Mazzini nelle città di Genova, Livorno e Firenze. Rivalta aderì ai principi del realismo, caratterizzando i suoi personaggi da una attenta analisi fisiognomica e psicologica. Il letterato, repubblicano, anticlericale Giovan Battista Niccolini (1782-1861), presentato seduto su una sedia in abiti quotidiani, venne addirittura riconosciuto come la prima vera opera di affermazione del realismo in Toscana (cfr. N. Costa, Prima Esposizione di Belle Arti in Roma, Gazzetta d'Italia, 25 marzo 1883). Il bronzo conservato alla Gnam è una fusione eseguita nel 1881 dall'originale del 1864, come riporta l'iscrizione, e fu presentato all'Esposizione Nazionale di Milano del 1881.Altri esemplari: Napoli, museo di Capodimonte, replica in bronzo (cfr. Ancora le feste Livornesi e lo scultore Rivalta, in <>, XIX (1892), II, p. 174; A. De Gubernatis, Dizionario degli Artisti Italiani Viventi, Firenze 1906, p. 419). Una versione in gesso dell'opera venne esposta a Firenze nel 1911 (cfr. Esposizione Retrospettiva Italiana e Regionale Toscana. Catalogo, Firenze, 1911, p. 59, sala IV, n. 235). |
| bibliografia | Catalogo mostra( 1881)p.58; A. R. Willard( 1898)p.223; L. Callari( 1909)p.79; A. Borzelli( 1912)p.145; P. A. Corna( 1930)II, p.774; U. Fleres( 1932)p.28; S. Vigezzi( 1932)p.132; U. Thieme( 1934)XXVIII, p.394; P. Bucarelli( 1936)XXIX, p.489; N. Tarchiani( |
| definizione | scultura |
| regione | Lazio |
| provincia | Roma |
| comune | Roma |
| indirizzo | viale Belle Arti 131 |
| ente schedatore | S51 |
| ente competente | S51 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Frezzotti S. |
| anno creazione | 1995; 2011 |
| latitudine | 41.916344 |
| longitudine | 12.482229 |
Beni-Culturali