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bene culturale | disegno, opera isolata |
titolo | Gisella |
soggetto | figura femminile seduta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 18 00109794 |
localizzazione | Italia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina |
contenitore | palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno |
datazione | sec. XX ; 1907 - 1907 [bibliografia] |
autore | Boccioni Umberto (1882/ 1916), |
materia tecnica | carta/ puntasecca |
misure | cm., alt. 247, largh. 333, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Incisione eseguita a puntasecca rappresentante donna seduta sul divano (Gisella). Sul retro sono le annotazioni a matita: "Gisella - Boccioni - / - Donna sul divano - punta secca".Figure: donna. Oggetti: divano. |
notizie storico-critiche | L'opera è ascrivibile all'anno 1907 e rientra in una serie di uguale soggetto quali un pastello su carta, oggi nella Collezione della banca Carime di Cosenza, ed un dipinto su tela in collezione privata. Nel pastello l'autore appone il titolo nello spazio vuoto del fondo, in alto a sinistra della figura, mentre in basso inserisce la firma e la data, circostanza che ha consentito di datare anche l'incisione all'anno 1907. La puntasecca, infatti, risulta vicinissima al pastello, tanto da potersi considerare uno studio preparatorio. Le opere furono esposte nel 1910 a Venezia nella "Mostra d'estate di Ca' Pesaro", ove Boccioni era stato invitato a tenere una personale, ma furono poco apprezzate dal una critica che si apettava, da parte dell'artista, "acrobatismo pittorico, stranezza ideologica, un pò di rivoluzione, insomma". In realtà, tale giudizio, come giustamente ha messo in evidenza Ester Coen (1988), non tiene conto che le opere furono realizzate tre anni prima dell'incontro di Boccioni con Tommaso Marinetti, quindi prima della 'rivoluzione futurista'. Del pastello, la stessa studiosa ha altresì osservato l'influenza del maestro Balla nella resa fotografica dell'immagine e nel gioco della luce, e di quella di Toulouse-Lautrec nella rapidità del tratto. Ballo (1964) ha invece rilevato una stretta analogia tra la Gisella boccioniana e La Bella Rita di Edgar Chahine, non solo nella posa della figura, ma anche nella resa tecnica caratterizzata da un tratto a linee sottili e staccate. L'incisione è stata esposta in anteprima a Cosenza nel 2002. |
bibliografia | Argan G. C./ Calvesi M.( 1953); Taylor J. C.( 1961)n. 306; De Grada R.( 1962)n. 7; Ballo G.( 1964)p. 111 n. 20; Bruno G.( 1969)n. 15c; Bellini P.( 1972)p. 19; Calvesi M./ Coen E.( 1983)n. 265; Monti R./ Mattucci E.( 1986)p. 88; Coen E.( 1988)p. 30; Sicoli |
definizione | disegno |
regione | Calabria |
provincia | Cosenza |
comune | Cosenza |
indirizzo | Via G. B. Gravina |
ente schedatore | S112 |
ente competente | S112 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2005 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 39.290705 |
longitudine | 16.261770 |