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Opera d'arte Gli innamorati sotto il lampione di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), a Roma

L'opera d'arte Gli innamorati sotto il lampione di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), - codice 12 00827703 di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala dello Jenner

immagine	- immagine non disponibile -
bene culturale	scultura, opera isolata
titolo	Gli innamorati sotto il lampione
soggetto	soggetto di genere
tipo scheda	OA_2.00
codice univoco	12 00827703
localizzazione	Italia, RM, RomaViale Belle Arti 131
contenitore	Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala dello Jenner
datazione	XIX ; 1882 (ca.) - 1883 (ca.) [bibliografia]
autore	Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928),
materia tecnica	bronzo
misure	alt. 35.5, largh. 26, prof. 26.5,
condizione giuridica	proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analitici	Due personaggi, un uomo ed una donna, fermi sotto un lampione in atto di baciarsi
notizie storico-critiche	Il bronzo venne esposto nel 1931 alla Quadriennale di Roma col titolo "Il bacio del bersagliere" (il titolo attuale era già stato utilizzato da Alberto Grubicy nel 1900, cfr. Caramel 2004, p. 80) e in quell'occasione fu donato alla Gnam Prima Quadriennale d'Arte Nazionale (acquisto definito nel 1994). Il primo esemplare del soggetto è databile cronologicamente al 1882-1883, documentato da un'antica fotografia del suo studio inviata da Medardo Rosso nel 1883 al critico e giornalista Baldassarre Surdi, nel quale compare il lampione in tutta la sua altezza, completo di una lanterna chiusa da lastrine di vetro, particolare eliminato dall'artista nelle successive realizzazioni. Altri esemplari: "Gli innamorati sotto il lampione" (1881), bronzo, h cm 28,5, Museo Medardo Rosso, Barzio, Como (cfr. cat. Mostra di Medardo Rosso, Milano 1979 n.5; cat. Medardo Rosso, Londra 1994, n.6) ed altri quattro in collezioni private: bronzo, 64x30x27 cm, Busto Arsizio, coll. Castelli (cfr. cat. Mostra Rosso 1858-1929, Francoforte 1984, n. 4 e Caramel, op. cit., 2004, n.5a); bronzo, 28,9 x 29,8 x 26 cm (cfr. Caramel, op. cit. 2004, n. 5b); bronzo, New York, coll. Jak Berizzi (cfr. cat. Mostra di Medardo Rosso, Milano 1979, p.124); bronzo, Firenze, coll. Romolo Monti (cfr. Fagioli-Minunno, Medardo Rosso. Catalogo delle sculture, Firenze 1993, p. 83 n.1). Recentemente Paola Mola (2009), tra gli esemplari di questa scultura, ha elencato solo un bronzo di ubicazione ignota e un esemplare in bronzo al Museo Rosso di Barzio (che secondo la studiosa deriva da una delle sei cere presenti in fonderia Strada), omettendo inspiegabilmente di prendere in esame la fusione della Gnam.
bibliografia	Prima Quadriennale d'Arte Nazionale( 1931)p. 150; Maselli( 1938)p. 28; Bucarelli( 1951)p. 61; Bucarelli( 1973)p. 161; Bellonzi( 1978)nn.1178-1179; Caramel( 2004)pp. 80 - 84; di Majo( 2006)p. 152 n. 4.34
definizione	scultura
regione	Lazio
provincia	Roma
comune	Roma
indirizzo	Viale Belle Arti 131
ente schedatore	S51
ente competente	S51
autori della catalogazione	Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione	2007; 2011
latitudine	41.916344
longitudine	12.482229