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bene culturale | dipinto |
titolo | Il ciarlatano |
soggetto | scena di genere |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00131500 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 47 Pittori olandesi XVII secolo Leida |
datazione | sec. XVII ; 1650 (ca) - 1655 (ca) [analisi storica] |
autore | Van Mieris Franz (1635/ 1681), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 48.5, largh. 37.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: vecchia; donna; cavaliere; giovane; ciarlatano; bambini. Oggetti: tavolo; vaso di vetro; ombrello; gioco. Vegetali: albero. Architetture: case. |
notizie storico-critiche | Come documentato dalla scritta a tergo, il dipinto - che non è ricordato a Firenze prima del 1732 - appartenne a Anna Maria Luisa de' Medici, che lo inviò da Pitti agli Uffizi in quell'anno perché fosse esposto nella Galleria. E' stato ipotizzato da Hoogewerff (1919) e Gerson (1942) che fosse stato acquistato da Cosimo III de' Medici durante uno dei suoi viaggi nei Paesi Bassi (1667 e 1669). Sembra tuttavia più logico che il dipinto sia stato un dono per Anna Maria Luisa da parte del marito l'Elettore Palatino, grande collezionista e amatore di pittura olandese e fiamminga. Divenuta vedova, Anna Maria Luisa riportò con sé il quadro al rientro in patria (1717) collocandolo nel suo appartamento di Pitti e quindi destinandolo alla Galleria degli Uffizi. Nel giovane sorridente a sinistra, rivolto verso l'osservatore, si suole riconoscere (Hofstede de Groot lo propone in maniera dubitativa; Goldscheider con certezza; seguita da Plietzisch Van Hall Eckardt), l'autoritratto del pittore: poiché l'età da lui dimostrata è quella di un giovane tra i 15 e i 20 anni, si può dedurre che l'opera sia stata eseguita intorno al 1650-55 (Stechow e Eckardt lo ritengono del 1650-52 ca.). Il quadro è ritenuto comunque concordemente opera giovanile e lo Stechow lo ritiene uno dei più vicini stilisticamente al Dou e indica in particolare la "Scena di Mercato" dipinta da quest'ultimo e conservata a Monaco, datata 1652, come fonte diretta di ispirazione per il Van Mieris. Di questo dipinto si conoscono tre copie: una nel Museo Lazaro Goldiano di Madrid (cat. 1973; p. 311, tav. XCII), una venduta a Rotterdam, già coll. Visser, il 30/11/1938, n.58 e quindi di nuovo il 16-17/12/1943 (come N. Maes); un'altra ancora già nella coll. Arot di Bruxelles, venduta il 29/10/1928 (come di C. Dusart). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, AR, Poppi; luogo di deposito: ITALIA, Trentino-Alto Adige, BZ, San Leonardo in Passiria; luogo |
bibliografia | Smith J.( 1829-1842)p. 46, n. 39; Hoogewerff G. J.( 1919)p. 251, n. 1; Poggi G.( 1926)p. 197; Hofstede de Groot C.( 1928)v. X, p. 8, n. 33; Goldscheider L.( 1936); Gerson H. von( 1942)p. 188; Hall H. van( 1963)p. 213, n. 38; Uffizi catalogo( 1980)p. 571, |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Chiarini M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Feraci (2006); Aggiornamento-revisione: Fabiani (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Feraci (2006), Referente sc |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 1999; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |