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bene culturale | dipinto |
titolo | Il Concerto |
soggetto | figure maschili |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00294783 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Venere |
datazione | sec. XVI primo quarto; 1510 (ca.) - 1512 (ca.) [bibliografia] |
autore | Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 86.5, largh. 123.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Soggetti Profani. Figure maschili: giovane uomo, uomini di mezza età (due). Abbigliamento contemporaneo. Oggetti: strumenti musicali. Decorazioni: vegetali.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il dipinto si trovava a Venezia fino al sec. XVII e il Ridolfi (1648) lo elencava tra le opere di Giorgione. Come Giorgione lo acquistava Leopoldo de' Medici nel 1654. Tale attribuzione era mantenuta sino al secolo scorso. Il Morelli (1880) proponeva per primo l'attribuzione a Tiziano. La critica successiva ha espresso in proposito pareri controversi, molti propendendo anche per una collaborazione tra i due artisti. Anche sulla datazione i pareri sono discordi. Il carattere ancora "giorgioneschi" del dipinto non permettono di varcare di molto il primo decennio del sec. XVI (1510-1512) e suggeriscono di collocarlo nel periodo dell'attivita' giovanile di Tiziano. Anche sull'identificazione dei personaggi i pareri sono stati discordi. Il Ridolfi riconosceva nella figura centrale un frate agostiniano. Il personaggio a sinistra era ritenuto fino al sec. XIX una figura femminile. Gli altri due personaggi venivano identificati come Lutero (il suonatore) e Calvino. E' nel sec. XIX che la scena viene definita piu' genericamente come una raffigurazione di musici. Anche nel sec. XX la critica ha tentato differenti interpretazioni dei personaggi (si veda G. Chiarini, 1978). In seguito al restauro del 1976-78 la tela è stata riportata alle dimensioni originali. Secondo una indicazione tratta dallo schedario della Soprintendenza alle Gallerie di Firenze esisteva una copia del dipinto con quattro figure, acquistata dallo Jaskell nel 1857 proveniente dai principi Borghese e del quale esiste una foto nello schedario stesso. Il riconoscimento dell'opera a Tiziano ha prevalso, ritenedo che si tratti di un dipinto giovanile ancora legato a Giorgione. I contribuiti più recenti hanno riesaminato tutta la vicenda attributiva e l'interpretazione dell'opera. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Veneto, VE, Venezia; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Francia |
altre attribuzioni | Campagnola, DomenicoGiorgioneTiziano e GiorgioneSebastiano del Piombo |
bibliografia | Giorgione giorgioneschi( 1955)n. 54; Tiziano gallerie( 1978)n. 54; Tiziano( 1990)n. 3; Siècle Titien( 1993)pp. 351-354, n. 45; Tiziano Amor( 1995)n. 8; Palazzo Pitti( 1988)p. 10; Galleria Palatina( 2003)p. 456; Oberhuber K.( 1993)p. 77; Pittura veneziana( |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fumi Cambi Gado F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cialdai S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |