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| bene culturale | dipinto, opera isolata |
| titolo | IL CONTE AMEDEO IV FUGA I VALESIANI PRESSO LA CITTA' DI AOSTA MCCXXXIV |
| soggetto | Amedeo IV di Savoia mette in fuga i Vallesiani |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 01 00201882 |
| localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
| contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, 49, Appartamento Duchessa di Aosta, Camera da letto, parete sud |
| datazione | sec. XIX secondo quarto; 1843 - 1843 [data; bibliografia] |
| autore | Storelli Felice Maria Ferdinando (1778-1779/ 1854), |
| materia tecnica | tela/ pittura a olio |
| misure | alt. 134.5, largh. 197.5, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Cornice in legno intagliato e dorato con motivo a palmette e volute vegetali.Personaggi: Amedeo IV conte di Savoia. Vedute: Aosta. |
| notizie storico-critiche | Il dipinto "Il conte Amedeo IV fuga i Valesiani presso la città d'Aosta MCCXXXIV" viene ricordato dal Rovere nel 1858 come appeso alla parete di ponente nella Galleria delle Battaglie di Palazzo Reale; nell'inventario del 1881 il dipinto risulta collocato nello steso luogo; dal 1911 è esposto al secondo piano del Palazzo. L'opera dello Storelli, descritta da Tommaso Vallauri nei suoi "Fasti della R. Casa di Savoia e della Monarchia", edito a Torino nel 1845, si riferisce ad un episodio immaginato nelle immediate vicinanze della città di Aosta, di cui si riconoscono il ponte in pietra sul torrente Buthier, l'Arco di Augusto, la Porta Pretoria e il campanile di Sant'Orso (Gozzoli M. C. , 1980, p. 407). ; Felice Maria Ferdinando Storelli, nato a Torino nel 1778 o 1779 e morto a Parigi nel 1854, studiò pittura nell'atelier di Pietro Palmieri, trasferendosi a Parigi già nel 1800; nel 1816 divenne pittore di paesaggio della Duchessa di Berry e fu socio onorario delle Accademie di Parma e di Torino (L. Mallè, Torino 1976, p. 20). Legato alla committenza sabauda e attivo per la corte all'epoca del re Carlo Alberto come pittore di soggetti storici, espone alla Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 1842 al 1849 come paesista e vedutista. Sue opere si conservano nel Palazzo Reale di Torino e nel Castello di Agliè. A. Baudi di Vesme ricorda l'esistenza in Palazzo Reale di dieci dipinti realizzati dal pittore, alcuni dei quali, ancora registrati nell'inventario del 1879, vennero in seguito trasferiti presso la Basilica di Superga (A. Baudi di Vesme, 1968, vol. III, p. 1012). |
| bibliografia | Vallauri T.( 1845)pp. 57-59; Rovere C.( 1858)p. 170; Baudi di Vesme A.( 1968)v. III, p. 1013; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. III, p. 1489 di Rosci M.; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II, p. 407, cat. 381 di Gozzoli M.C. |
| definizione | dipinto |
| regione | Piemonte |
| provincia | Torino |
| comune | Torino |
| indirizzo | Piazzetta Reale |
| ente schedatore | S67 |
| ente competente | S67 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Senatore L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 2000 |
| anno modifica | 2007 |
| latitudine | 45.072658 |
| longitudine | 7.686346 |
Beni-Culturali