immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Il Cristo morto adorato da San Francesco d'Assisi, Santa Chiara, San Carlo Borromeo, Sant'Alberto Quadrelli e un santo vescovo |
soggetto | compianto sul Cristo morto con San Francesco d'Assisi, Santa Chiara, San Carlo Borromeo, Sant'Alberto Quadrelli e un Santo vescovo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00180975 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28 |
contenitore | palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera |
datazione | sec. XVII ; 1610 (ca.) - 1610 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] ; ; |
autore | Crespi Giovan Battista detto Cerano (1557 ca./ 1632), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 286, largh. 168, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Pinacoteca di Brera |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; San Francesco d'Assisi; Santa Chiara; San Carlo Borromeo; Sant'Alberto Quadrelli; Santo Vescovo. |
notizie storico-critiche | L'opera è stata resa nota dal Testori nel 1955 ( Inediti del Cerano giovane, in 'Paragone', VI, 67, pp. 13- 21), che lo datava al 1600, Diversamente Valsecchi ("Un allievo del Cerano ritrovato" in ' Arte Antica e moderna', 13-16. Studi di Storia dell'Arte. Raccolta di saggi dedicati a Roberto Longhi in occasione del suo settantesimo compleanno, pp. 267- 275) lo datava sullo scorso del Cinquecento e Rosci (in 'Appendice al catalogo di Cerano',in "Arte Antica e Moderna",28 pp. 442- 448) intorno o poco dopo il 1610, facendo inoltre notare la presenza di una giunta nella parte superiore della tela, probabilmente dovuta alla nuova collocazione dell'opera nella chiesa di Santo Stefano a Milano. Dubbi sulla sua autografia sono stati espressi da Arslan ('Una rettifica al catalogo della mostra del Cerano' in "Arte Lombarda", 10, pp. 109-110) e da Ciardi ('Il Cerano a Novara' in "Critica d'Arte", XXIII, n. 69, pp. 57-64). In occasione di una ricognizione dei dipinti della Pinacoteca di Brera, concessi in deposito esterno, Matteo Ceriana ha riconosciuto nel dipinto qui esaminato il "Gesù morto, la Vergine e altri Santi", concesso in deposito alla chiesa di Santo Stefano (dove tutt'ora si trova) nel 1818 con l'attribuzione a Giulio Cesare Procaccini. L'opera fu eseguita per il convento di Sant'Alberto di Rivolta nella Ghiara d'Adda, inaugurato nel 1610. I rapporti fra il Cerano e l'ordine francescano, attestati da numerosi documenti, spiegano la convocazione del pittore per la pala di questo convento, intitolato al santo locale Alberto Quadrelli, eletto vescovo di Lodi nel 1168, riconoscibile nel santo vescovo in secondo piano a destra. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, CR, Rivolta d'Adda; luogo di deposito: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano |
bibliografia | Pinacoteca Brera( 1996)v. VIII, pp. 74-76, n. 43; Cerano protagonista( 2005)p. 144 n. 22 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Milano |
comune | Milano |
indirizzo | via Brera, 28 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Faraoni M. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.468396 |
longitudine | 9.173009 |