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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Interno con figura |
soggetto | scena di genere |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00827455 |
localizzazione | RM, RomaViale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131 |
datazione | XIX ; 1867 (ca.) - 1870 (ca.) [bibliografia] |
autore | Cecioni Adriano (Fontebuona (FI) 1836/ Firenze 1886), |
materia tecnica | olio su tela |
misure | alt. 28.5, lungh. 35.5, |
condizione giuridica | proprietà dello Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | scena d'interno |
notizie storico-critiche | Il dipinto è datato dalla bibliografia al periodo 1867 - 1870 circa: in quegli anni Cecioni, rientrato a Firenze dal pensionato a Napoli vinto nel 1863 presso l'Accademia di Belle Arti fiorentina, inizia a dedicarsi maggiormente alla pittura, come testimoniato dal critico Diego Martelli, il quale seguiva e documentava le ricerche degli artisti d'avanguardia a lui contemporanei (cfr. Barocchi P., Storia moderna dell'arte in Italia: dalla pittura di storia alla storia della pittura, 1859-1883: manifesti, polemiche, documenti, Milano, 2009).Tale arco di datazione sembra potersi confermare anche dal punto di vista stilistico: in quel periodo, infatti, l'artista partecipa alle ricerche sulla "macchia" degli artisti del Caffè Michelangelo, portando avanti lo studio del vero già maturato a Napoli nell'ambito della cosiddetta "Scuola di Resina", insieme ai colleghi De Nittis, Rossano e De Gregorio. La pittura compendiaria, dunque, si deve al contesto fiorentino, mentre la composizione di gusto seicentesco è un retaggio dell'ambiente culturale napoletano. Già Domenico Morelli, importante figura d'intermediazione tra Napoli e la Firenze macchiaiola, aveva fatto della pittura seicentesca la sua maggiore fonte d'ispirazione. Anche il gusto tipicamente nordico per la pittura d'interni, fortemente ravvisabile nella tela in questione (la fuga di stanze attraverso le porte aperte, la minuzia descrittiva dell'ambiente), era penetrato a Napoli già all'inizio del secolo grazie alla presenza di pittori stranieri come l'olandese Anton Sminck van Pitloo. |
bibliografia | Bucarelli( 1951)pp. 51, 89; Borgiotti( 1958)p. 55; Bellonzi( 1960)p. 268; Borgiotti( 1964)pp. 26, 489; Durbè-Pinto( 1976)p. 207; Faldi-Mantura( 1977)p. 28; Durbè( 1978)pp. 218-219; Marabottini( 1984)p. 228; Castelnuovo( 1990); Bietoletti( 2001)p. 108; Bie |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Osti Guerrazzi A. M.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Carrera M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S. |
anno creazione | 1995; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |