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Opera d'arte Ivette Guilbert di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), a Roma

L'opera d'arte Ivette Guilbert di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), - codice 12 00827716 di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala del Giardiniere
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bene culturalescultura, opera isolata
titoloIvette Guilbert
soggettoritratto femminile
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827716
localizzazioneItalia, RM, RomaViale Belle Arti 131
contenitorePalazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala del Giardiniere
datazioneXIX ; 1895 (ca.) - 1895 (ca.) [bibliografia]
autoreRosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928),
materia tecnicaCera scura con supporto interno in gesso
misurealt. 44.5, largh. 37, prof. 21,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiritratto di figura femminile di forma allungata e tesa verso destra
notizie storico-criticheL'ideazione della scultura, ritratto della famosa cantante e attrice Yvette Guilbert (1867 - 1944), grande protagonista dei cabaret di Montmartre, sembra risalire al 1895. L'esemplare in esame fu donato da Francesco Rosso alla Gnam nel 1931, dopo essere stato esposto alla Quadriennale di Roma dello stesso anno (dono definito nel 1994). Esso risulta essere uno dei più vecchi esemplari conservati (l'unico altro noto, in gesso, si trova a Venezia presso la Galleria Internazionale di Ca' Pesaro, inv. 557). Documentata è la sua presenza nel 1914 (anno ritenuto da Paola Mola come coincidente con la sua esecuzione, cfr. Mola 2009), dopo la Biennale di quell'anno, presso la collezione di Nino Barbantini nelle sale di Ca' Pesaro. Questa data coincide inoltre con la pubblicazione su "Vita d'Arte" di una delle prime immagini delle "Yvette" in pellicola d'argento, fotografia di fotografia con interventi a grafite, tempera, biacca. Secondo la stessa Mola, la cera della Gnam è il secondo e unico esemplare di questa tipologia dopo il gesso di Venezia. Sul retro della scultura è ancora visibile un'etichetta con il numero di catalogo 2282, che fa riferimento alla mostra parigina del 1929.
altra localizzazione;
bibliografiaCatalogue des Ouvrages de Peinture( 1929)p. 332 n. 2282; Tozzi( 1929); Gam( 1929); Prima Quadriennale d'Arte Nazionale( 1931)p. 151 n. 4; Cozzani( 1931); Maselli( 1938)p. 28; Borghi( 1950)p. 68; Bucarelli( 1951)p. 62; Les sources du XX siècle( 1960)p. 204
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2007; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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