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Opera d'arte L'addolorata di Vagnetti Gianni (1898/ 1956), a Firenze

L'opera d'arte L'addolorata di Vagnetti Gianni (1898/ 1956), - codice 09 00342090 di Vagnetti Gianni (1898/ 1956), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, magazzino Ieri
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bene culturaledipinto
titoloL'addolorata
soggettofigura femminile seduta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00342090
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, magazzino Ieri
datazionesec. XX ; 1950 - 1951 (ante) [documentazione]
autoreVagnetti Gianni (1898/ 1956),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 50, largh. 95,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: figura femminile. Interno.
notizie storico-criticheDal 1930 Gianni Vagnetti fu titolare della cattedra di disegno di figura presso l'Istituto d'Arte di Porta Romana; all'incirca negli stessi anni aderì al gruppo nevecentesco toscano (Bacci, Bramanti, Caligiani, Colacicchi, Dani, Ferroni, Griselli, Marini, Peyron, Pozzi, Pucci) e, dopo una prima fase influenzata da un certo impressionismo filtrato dalle esperienze di Spadini e di Carena, trovò la propria fonte di ispirazione nella pittura francese moderna,da Cezanne a Derain, da Bonnard a Braque. Il colore diviene così un elemento fondamentale della sua pittura, reso attraverso una pennellata che sottolinea e risolve la struttura stessa del quadro. Ne `L'addolorata' Vagnetti ci offre un esempio significativo della sua arte più matura, quando i suoi quadri si caricano di "densi contenuti drammatici" e si popolano di donne affrante e uomini tristi (M. Masciotta, Biennale 1971, p. 75), resi attraverso toni plumbei che traggono accordi da quella stagione lirica italiana che fu l'ermetismo. Come in altre opere di soggetto analogo (cfr., per esempio, `Riflessioni', del 1953), la composizione segue l'andamento del soggetto: la donna seduta, che si sorregge il volto tra le mani coprendoselo, è raccolta in uno spazio architettonico angusto, lungo e stretto, che ne sottolinea il senso di tristezza e di malinconia; sullo sfondo, una stanza dove gli oggetti sono resi in maniera sintetica, per piani, con pennellate ampie e rapide. Con questo quadro Vagnetti vinceva la seconda edizione del Premio del Fiorino (1951) ex-aequo con `Il trionfo della strada' di Rosai, aggiudicandosi il premio di L. 250.000. L'opera diveniva così di proprietà dell'Unione Fiorentina che ne fece dono alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze per essere esposta, con i successivi vincitori del premio, in apposita sala.
bibliografiaII Mostra( 1951)p. 12; XI Mostra( 1960); XX Premio( 1971)pp. 73-75; Cavallo L.( 1975); Pittori toscani( 1978)pp. 269-279; Gianni Vagnetti( 1988)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Natalini A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1997
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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